17 Novembre 2013

Attenzione ai falsi dipendenti Enel: ecco il vademecum per evitare le truffe


Torna a Prato la campagna di Enel Energia “Stop alle truffe”, che propone alcune semplici regole per riconoscere i dipendenti Enel, gli agenti di Enel Energia e individuare eventualmente coloro che, spacciandosi per dipendenti dell’azienda, tentano di introdursi in casa dei clienti con altri fini. Ecco i consigli da seguire per evitare truffe e per permettere ai dipendenti dell’azienda di svolgere più serenamente il proprio lavoro.
Pretendere sempre l’esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia – Società del gruppo Enel che opera sul mercato libero – che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo.
Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio.
Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, Enel Distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. Anche in questi casi, il personale Enel che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti.

In ogni caso gli agenti specializzati Enel Energia, così come di altre Società, possono presentarsi a domicilio per presentare offerte. L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.

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