Per la prima volta il 26 e 27 novembre il settore Igiene ambientale vedrà 443 lavoratori di Prato recarsi alle urne per eleggere le proprie Rappresentanze sindacali unitarie. In Asm si contano 289 votanti; 60 sono invece i lavoratori della Gida, 44 gli addetti della Sori e 34 quelli dell’ASM servizi. I seggi sono in tutto 18 suddivisi rispettivamente in 9, 3,3 e 3. Stamani il segretario generale della Funzione pubblica Giovanni Iorio, in occasione di una conferenza stampa che si è tenuta in Camera del lavoro, è entrato nei dettagli spiegando perché si tratta di un appuntamento di interesse generale. “L’elezione Rsu è un evento importante che consente di misurare il lavoro svolto e di rafforzare il ruolo del sindacato nelle aziende – spiega – un ruolo che diventa decisivo in un momento in cui tutto viene messo in discussione. Un’elezione, dunque,che riguarda tutti: la qualità della vita dei cittadini dipende anche dall’efficienza dei servizi ambientali erogati”. Contro l’operaizione di esternalizzazione dei servizi giustificata dalla spending review, il segretario con delega al Comparto dell’Igiene Ambientale e candidato Rsu per Asm Massimo Logli, chiede che venga portata avanti una lotta agli sprechi che lui stesso individua anche nei servizi di raccolta differenziata del porta a porta. “Un servizio costoso che non ha portato i risultati sperati ed ha aumentato il carico di lavoro – spiega – al momento interessa 80mila cittadini, ma il pericolo di estenderlo ad altri undicimila è quello di aggravare la situazione attuale di un’azienda, con gravi problemi finanziari, facendone pagare il costo ai lavoratori con le esternalizzaizoni, che non prevedono l’applicazione contratto di settore”. Il problema delle assunzioni riguarda in modo particolare Asm servizi, la società che si occupa principalmente di giardini e manutenzione stradale. Ci lavorano in tutto 34 perosne che lamentano carenza di organico. Rientrano tra gli ambiti di loro competenza anche l’asfaltatura e il lavoro di ripianatura delle buche. Le due assunzioni messe in campo sono bloccate per motivi di bilancio. I candidati presenti all’incontro hanno denunciato inoltre la decurtazione degli stipendi dei lavoratori della Sori nonostante il rinnovo del contratto collettivo e rimarcato il loro ruolo facendo presente la battaglia portata avanti all’interno di Gida contro la scissione tra la parte di azienda che produceva utili (l’impianto del Calice che tratta liquami) e l’impianto di Baciacavallo, dove vengono d epurate le acque.
