28 Novembre 2013

Il titolare del Keller dopo la sospensione dell’attività: “Non ho voglia di ripartire, vogliono affossarci”


“Sono affranto, ho zero voglia di ripartire”. Così uno dei due soci del Keller Platz, Alessio Lapini, commenta la sospensione dell’attività disposta dal questore (LEGGI L’ARTICOLO). “Il nostro è un locale pulito, tranquillo, che offre grande spettacolo – continua Lapini – purtroppo alcuni residenti, il notaio e l’albergo che sono presenti nelle vicinanze si lamentano perché le persone fumano al di fuori del locale. Per accontentare qualcuno affossano noi. Ci contestano la mancanza degli estintori, ma solo uno era privo di certificato. Anche le luci di sicurezza erano temporaneamente fuori uso solo perchè la batteria che le alimenta era in manutenzione, ma già adesso sono nuovamente funzionanti. Quanto alla mancanza di un’uscita di sicurezza dico solo che sono anni che manca, eppure da oltre dieci anni l’agibilità ci era stata concessa”. E’ a fortissimo rischio quindi la serata di domani, quando al Keller avrebbe dovuto suonare la cover band di Vasco Rossi. “La serata di domani è praticamente saltata – conclude Lapini – speriamo di poterci mettere a posto nei quindici giorni previsti, altrimenti assisteremo alla fine del Keller”.

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bob
bob
10 anni fa

Come volevasi dimostrare…
ci sono dei (pre)POTENTI che affossano il lavoro degli altri…
si capisce che il problema nn è la mancanza dell’uscita di sicurezza (le altre infrazioni sono cazzatine…) bensì il disturbo al vicinato.
e come la si mette allora con quelli che lasciano i propri cani ad abbaiare 12 ore a notte di fila 365 giorni all’anno nei campi accanto alle case e/o presso le loro seconde case mentre loro se la dormono beatamente a qualche km di,distanza?
I tutori della legge sono ipocriti…sempre servi dei potenti:
per i nemici la legge si applica, per gli amici si interpreta.

Francesca
Francesca
10 anni fa

Io non me ne intendo molto ma credo che l’uscita di sicurezza sia ormai noto a tutti che è obbligatoria, soprattutto per un locale grande come il Keller. Però non si fa chiudere un locale solo per questo motivo. In genere gli si da un tot di tempo per mettersi in regola, tutto al più una bella multa ma non si arriva addirittura a chiuderlo! Il locale da lavoro a delle persone, non è giusto che subisca un danno economico così alto! Dovremmo aiutarle le attività dei ns cittadini che hanno il coraggio (perché ci vuole coraggio) d’intraprederle! E invece gli si mettono i bastoni tra le ruote…..bene, allora ora andate a controllare e chiudere uno ad uno fino all’ultimo capannone dei cinesi!