6 Novembre 2013

L’hotel Datini venduto ai cinesi. Gli imprenditori orientali pronti a nuove assunzioni


L’hotel Datini passa in mano ai cinesi. La gestione dell’albergo, attivo dal 2001, passa dalla famiglia Tomada e dalla società Pratohotels, ad un ristretto gruppo di cinesi già attivi sul territorio pratese, ma nel settore tessile, che hanno da poco costituito una nuova società la A.M. Hotels srl. All’origine della cessione c’è il mancato accordo sul contratto di locazione (in scadenza nel 2019) con Giovanni Masi, noto imprenditore pratese, proprietario dell’immobile. Un fatto che ha impedito alla famiglia Tomada di programmare ulteriori investimenti, oltre a quelli già in corso nella struttura, che hanno visto la ristrutturazione di 10 camere, migliorate a livello estetico e di servizi e ispirate ognuna ad un monumento storico di Prato. A queste se ne aggiungeranno altre 8, sempre al quarto piano, ma l’investimento sarà portato avanti dalla nuova gestione orientale. Previste nuove assunzioni, anche se lo staff attuale dell’albergo rimarrà invariato. L’obiettivo è anche quello di attirare maggiormente la clientela cinese di fascia medio-alta, finora poco attratta dalle strutture pratesi.
“Da imprenditori radicati in città volevamo continuare la nostra attività con un nuovo piano di investimenti, ma con un orizzonte così a breve tempo non sarebbe stato possibile andare avanti con lo stile che ci contraddistingue da sempre” afferma Rossella Tomada, che da consulente esterna manterrà il ruolo di direzione. “L’impegno della mia famiglia all’interno dell’hotel resta comunque importante, visto che anche mio fratello avrà una posizione manageriale” aggiunge Tomada.
La famiglia Tomada, che per anni ha gestito lo storico albergo Stella d’Italia a Palazzo Vestri, mantiene comunque la proprietà dell’hotel Flora e dell’Apartment House “Al Duomo”, in pieno centro storico.

Leonardo Montaleni

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