13 Novembre 2013

Sciopero generale, in 250 al presidio organizzato dai sindacati davanti alla Prefettura – VIDEO


Anche i lavoratori pratesi si sono fermati per quattro ore stamani per aderire allo sciopero indetto in forma unitaria da Cgil, Cisl e Uil. Al presidio organizzato davanti alla Prefettura hanno partecipato oltre 250 persone tra impiegati del settore pubblico e non, precari, cassintegrati, pensionati e operai, molti dei quali, in rappresentanza della maggior parte delle categorie economiche, si sono astenuti posto di lavoro per portare in piazza le ragioni della protesta. Nell’incontro con il prefetto, il quale ha ricevuto quasi subito i segretari confederali, i sindacati hanno chiesto alla massima carica dello Stato sul territorio, di farsi portavoce presso il Governo del malessere generale e delle istanze dei lavoratori pratesi affinché venga modificata la legge di Stabilità.
Con striscioni e bandiere delle sigle sindacali i partecipanti hanno manifestato pacificamente in via Cairoli, dove su un palco improvvisato si sono susseguiti alcuni lavoratori pratesi che, a turno, hanno preso il microfono in mano per raccontare la loro storia personale e spiegare i motivi dello sciopero.

GUARDA IL VIDEO

Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
agostino
agostino
10 anni fa

L’é una lotta per il posto di lavoro…. dei sindacalisti, son rimasti solo loro a lavorare!

Sandro
Sandro
10 anni fa

Agostino, dico, non ti vergogni? Sono un sindacalista che fa il proprio mestiere con devozione, conscio del fatto che il proprio datore di lavoro sono i lavoratori iscritti al sindacato (ormai più di 500 quelli che seguo direttamente), che spesso finisce di lavorare alle 11 di sera, che ogni giorno lotta per risolvere i problemi che inevitabilmente si verificano sui posti di lavoro… per tua conoscenza il sindacato e i sindacalisti lavorano su mandato dei lavoratori che con il contributo economico detratto dalla busta paga permettono al proprio sindacalista di lavorare per loro. Ci sono i sindacalisti solo perché ci sono i lavoratori. Pensa, prima di parlare pensa