7 Novembre 2013

Una targa alla materna Montanara per ringraziare l’azienda che ha pagato i lavori di ristrutturazione


Un grande quadro con tante mani colorate: è stato questo il dono che i bambini e le insegnati della materna “Montanara” di Oste hanno voluto fare ai fratelli Valdemaro e Silvano Bacciottini per ringraziarli della loro generosità. Un assegno da quarantamila euro che è servito per ristrutturare la scuola di piazza Amendola con la sostituzione dei vecchi pavimenti, l’adeguamento degli infissi e delle porte alle normative di sicurezza, il rifacimento dei bagni per i bambini, gli adulti e i disabili. La storica azienda di Oste ha scelto, infatti, questa forma “solidaristica” per celebrare i quarant’anni d’attività e stamattina il Comune di Montemurlo ha voluto scoprire una targa, proprio vicino all’entrata della scuola, per ricordare nel tempo questo gesto che, come dice il sindaco Lorenzini, “dimostra l’attaccamento e l’integrazione dell’azienda con il territorio in cui opera”. Una vera e propria festa, a cui hanno preso parte anche molti genitori dei bambini che frequentano l’asilo. Non senza un filo di commozione, i titolari dell’azienda Bacciottini hanno spiegato il motivo del loro gesto. “Per noi i bambini rappresentano il futuro della comunità. Abbiamo voluto investire nella scuola per creare un ambiente sicuro e confortevole, dove sia bello crescere e dove i genitori possano lasciare i propri figli in piena tranquillità”. Come si ricorderà, i fratelli Bacciottini qualche tempo fa contattarono il sindaco Lorenzini per esprimergli il desiderio di realizzare qualcosa che potesse rimanere alla comunità di Oste. Il Comune di Montemurlo sottopose vari progetti all’attenzione degli imprenditori e la scelta definitiva cadde sulla scuola materna “Montanara” di Oste, che necessitava di vari interventi di ristrutturazione. I lavori, per un costo complessivo di 50 mila euro, si sono svolti quest’estate in tempi rapidissimi. ”È un segno di grande valore sociale, segno di attenzione verso il futuro di una comunità. Speriamo che altre aziende del territorio decidano di seguire l’esempio della Fratelli Bacciottini”.

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