14 Dicembre 2013

Bottiglie vuote, cartone e scarti di tessuto: quando il presepe diventa ecosostenibile. Foto


Ci sono quelli fatti con i tappi di plastica, quelli con le bottiglie vuote, quelli di carta e cartoncino, persino quelli con gli scarti del tessuto. Non ci sono vincoli: l’unico vincolo è che si utilizzi materiale di recupero. Ecco gli Ecopresepi delle scuole della Valdibisenzio: una esposizione itinerante inaugurata questa mattina al giardino delle energie rinnovabili di Gamberame, in occasione dell’avviamento della Centrale Idroelettrica H2E, e destinata ad un concorso a premi – alla scuola prima classificata andrà un pc.
La realizzazione degli Ecopresepi 2013 rappresenta l’anticipazione delle attività didattiche “sostenibili” che la H2e del gruppo Colle, in collaborazione con l’associazione Recuperiamoci! onlus di Prato, proporranno alle scuole della Valbisenzio per tutto il 2014.

Questo percorso di attività tematiche e legate strettamente al territorio culmineranno con l’inaugurazione del museo dell’energie idroelettriche e rinnovabili, ad Usella, prevista per Natale 2014.
Le prossime esposizioni itineranti si terranno il 22 dicembre al parco dell’ Albereta e Domenica 29 dicembre a Fabbro. I presepi saranno esposti anche al Museo Meucci di Vernio; alla Proloco di Migliana e al Mercatino del Riuso di Vaiano.

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