8 Dicembre 2013

L’europarlamentare Morganti scrive a Napolitano: “Serve la confisca degli immobili. Solo così si eliminano abusi e illegalità”


In attesa che la Camera inserisca la norma per Prato che prevede di fare tornare sul territorio parte dei soldi confiscati alle organizzazioni criminali presenti nel distretto parallelo (Leggi l’articolo), l’europarlamentare Claudio Morganti scrive una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiedendo di prevedere la confisca dell’immobile e la responsabilità del titolare qualora fossero riscontrati abusi edilizi all’interno del capannone. Soluzione già prevista in passato quando c’era Roberto Maroni come ministero dell’Interno ma poi bocciata dalla presidenza della Repubblica. Ecco la lettera.
“Le scrivo dopo la tragedia che ha interessato la mia città, Prato: la morte dei sette cinesi rimasti intrappolati all’interno della fabbrica dove lavoravano, mangiavano e dormivano. Dopo tale tragedia Le sarà tornato in mente la cosiddetta “norma Prato”, fortemente da me voluta, inserita nel secondo decreto sicurezza dall’allora ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che in fase di firma fu inspiegabilmente depennata. La “norma Prato” prevedeva la confisca dell’immobile e la responsabilità del titolare, qualora fossero stati riscontrati abusi edilizi all’interno del magazzino stesso. In questo modo, oltre ad obbligare il titolare a fare eventuali controlli periodici per evitare gli abusi, si sarebbe potuto eliminare molta dell’illegalità nel distretto parallelo cinese. Adesso, mi auguro che si possa rendere conto che se tale norma fosse stata in vigore avremmo probabilmente evitato sette vittime. Ai tempi, non ebbi la certezza di chi sia stato a cancellare effettivamente quella parte di decreto, ma è vero anche che Lei in questo momento non può esimersi dalle responsabilità. Mi sarei aspettato nel Suo intervento un mea culpa, anziché le classiche affermazioni “che bisogna e si deve”. Il bisogna e si deve lo doveva fare Lei a suo tempo, quando della “norma Prato” si parlava nelle sedi romane. Adesso, mi auguro che la perdita di queste vite umane La impegni finalmente, per quanto sia nei Suoi poteri, a produrre una norma ad hoc simile a quella originaria per evitare altri morti innocenti. Oggi più che mai non servono chiacchiere, ma fatti concreti che possano tutelare tutti”.

Claudio Morganti
Europarlamentare Eld

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Rossella falai
Rossella falai
10 anni fa

Bene ci vuole fatti concreti :,incominciamo dai clandestini ; mi domando come mai lo stato prima permette l arrivo di questi disgraziati poi non si interessa dove vanno a finire!! Poi accade la disgrazia e io cittadino italiano che paga le tasse che subisco la delinquenza devo pagare per TUTTI quei politici che non mi hanno tutelato . Sig Claudio Morgagni europarlamentare lei non ha certe questi problemi con il suo stipendio può proporre anche di confiscare la Vita tanto a Lei non cambia niente .ma se tutte le cavolate che fate Voi politici vi levassero una parte dello stipendio ragionereste in modo diverso !!’

keweey
keweey
10 anni fa

se il magazzino paga le TASSE ,che colpa nè a il magazzino, roba da idioti e incolpano il propietario, anche chi riscuote le tasse deve pagare cioè lo stato(i politici mementi) che è socio al 60%(le stade italiane vanno sequestrate tutte sono piene di clandestini si deve ragionare come voi politici ) ma dove si sono trovati è incredibile