20 Dicembre 2013

Multe, Tia e Imu non pagate: Sori emette ingiunzioni e invia accertamenti per 23 milioni di euro


“Nel 2013 abbiamo effettuato un’attività straordinaria di recupero di tributi e multe non pagate”. E’ il commento del presidente di Sori, Giovanni Luchetti nel commentare l’attività dell’azienda di via Panziera per l’anno che si accinge a concludersi. Sori in primis si è concentrata sul recupero dell’Imu non pagata dai pratesi nel 2012, inviando accertamenti per un milione e 400mila euro. Somma alla quale si vanno ad aggiungere i 3,6 milioni di Ici evasa dal 2008 ad oggi. In totale fanno 5,2 milioni di accertamenti che come spiegano dal cda di Sori “sono serviti a lasciare a Prato immutate le aliquote dell’Imu sulla prima casa”. L’azienda di via Panziera ha poi emesso ben 13,5 milioni di euro di ingiunzioni per multe non pagate risalenti al 2010, 2011 e 2012. La speranza è quella di recuperare entro breve circa il 20% di questa somma, da trasformare nei mesi nel 45-50% di incasso. Poi c’è la parte relativa alla Tia del 2010 con ben 3339 ingiunzioni per un valore di 1,5 milioni. Soldi questi che comunque sembrano difficili da recuperare visto che per la maggior parte si tratta di aziende straniere che hanno chiuso o i cui titolari risultano irreperibili. In totale fra tutte le attività, fra accertamenti e ingiunzioni fatte da Sori, nel 2013 si arriva a 23 milioni di euro contando anche il recupero crediti su Cosap ed entrate patrimoniali. In crescita anche i fermi emessi alle automobili, ben 3384 nel 2013, ai quali si sommano i 1132 pignoramenti mobiliari. Infine c’è anche un milione di euro di pignoramenti vari fra i quali anche quelli dello stipendio.

Stefano De Biase

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