28 Gennaio 2014

L’Istituto Marconi non rischia l’accorpamento. La Provincia incontra insegnanti e sindacati


Incontro a palazzo Buonamici questa mattina per l’istituto Marconi. Ad accogliere il gruppo, composto da sei insegnanti con il rappresentante d’istituto Federico Cammarota, Giuseppe Lorenzo del sindacato scuola GILDA, Daniele Monticelli di Cgil, Annastella Tempestini della Cisl e Alessandro Rizzello dellai Uil, la dirigente del settore Istruzione Franca Ferrara. La vice presidente della Provincia Ambra Giorgi, infatti, non ha potuto partecipare all’incontro perché ammalata.Tutti hanno espresso preoccupazione per il numero degli iscritti all’istituto, che si mantiene stabilmente ben al di sotto della quota di 600 studenti prevista dalla legge per l’autonomia, numero che appunto metterebbe la scuola a rischio di accorpamento (quest’anno gli studenti sono poco meno di 500).
La dirigente Ferrara, sottolinando anche le dichiarazioni dell’assessore Giorgi dei giorni scorsi, ha ribadito che al momento non c’è alcuna ipotesi di accorpamento per l’istituto e che la Provincia ha completato il dimensionamento nel novembre del 2013 mantenendo la situazione attuale. Sui numeri non si discute, ma in questi quattro anni l’assessore Giorgi e l’ufficio si sono battuti, con successo, per l’autonomia della scuola e per la valorizzazione della su identità legata al territorio. Nello stesso periodo la Provincia ha investito molto sull’istituto, allestando spazi e nuovi laboratori proprio con l’obiettivo di sostenere il rilancio. Nei prossimi mesi, visto anche l’avvicendamento alla guida dell’ufficio scolastico regionale, sarà iniziato un percorso per mettere a punto e realizzare ogni possibile strategia di sviluppo di un indirizzo professionale che ha dalla sua l’alto indice di occupabilità, e in tempi brevi, dei suoi diplomati.

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