8 Gennaio 2014

Tragedia via Toscana, sit in di protesta dei cinesi davanti al consolato di Firenze: chiedono un risarcimento danni


Una dozzina di cittadini cinesi stanno manifestando davanti al consolato cinese di Firenze dopo la morte di sette loro connazionali, il primo dicembre scorso, nel rogo di una fabbrica a Prato. Tra loro tre donne, che piangono, e due giovani uomini che hanno in mano le foto delle vittime del rogo. I manifestanti hanno innalzato davanti al consolato uno striscione nero con la scritta, in italiano, “Nel nome di questi morti”. Le persone che stanno manifestando davanti al Consolato della Repubblica cinese a Firenze sono parenti delle sette vittime.
Secondo la polizia, che ha preso contatto con le autorità consolari, all’origine della protesta ci sarebbe una richiesta di risarcimento, sebbene se lo stesso consolato intenderebbe costituirsi parte civile nel processo che seguirà l’inchiesta sull’incendio.
Versione del risarcimento confermata dagli stessi cinesi. I familiari delle vittime chiedono al Consolato di aiutarli a “trovare la titolare della ditta per ottenere da lei l’ultimo stipendio dei sette operai – ha spiegato ai giornalisti un amico cinese al telefono -, stipendio che non è stato mai pagato. Inoltre, i familiari chiedono al Consolato di assisterli nella loro permanenza in Italia”. “E’ passato quasi un mese che loro sono qui – ha spiegato il conoscente – loro hanno abitato in un appartamento ma ormai l’affitto è scaduto e loro non hanno più soldi per andare avanti. Chiedono che il Consolato li aiuti”. I familiari delle sette vittime hanno annunciato che resteranno davanti al Consolato anche tutta la notte.

Foto Corriere Fiorentino

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