6 Febbraio 2014

Incendio distrugge un’azienda cinese all’Osmannoro, dolosa l’origine del rogo


Un incendio di probabile origine dolosa scoppiato nel cuore della notte ha distrutto nella zona industriale dell’Osmannoro la Jolly import export, un’azienda gestita da un imprenditore cinese che produce e commercializza valigie e trolley. L’impresa, risultata regolare, è situata all’Osmannoro, nella periferia di Firenze e a pochi chilometri dal macrolotto di Prato, dove un altro  incendio ha ucciso 7 operai cinesi il primo dicembre scorso. Dai primi accertamenti sembra che, questa volta, nessuno sia rimasto ferito: le persone che probabilmente dormivano nel magazzino  oppure in quelli delle ditte confinanti – i vigili del fuoco ne hanno trovato le tracce – sono riuscite e fuggire. Ma sul posto sono state ritrovate due taniche di materiale infiammabile: di qui l’ipotesi del dolo anche se il proprietario della Jolly ha negato di aver mai ricevuto minacce. Sono state comunque ore di grande tensione: i vigili del fuoco hanno  lavorato per tutto il giorno per domare l’incendio ed evitare che si propagasse all’intero edificio, un unico blocco di proprietà di una società della basilicata. Intorno a mezzogiorno il tetto della Jolly è crollato. All’interno, uffici e produzione al piano terreno, magazzino al piano superiore, sovraccarico di merce. Nel blocco hanno sede altre sette aziende cinesi, con lo spazio organizzato in modo simile: una grande laboratorio al piano terreno e sopra un soppalco suddiviso in piccoli locali per gli operai.S econdo i racconti di alcuni testimoni, la Jolly ogni settimana riceveva ingenti carichi di merce che poi smistava in pochi giorni.

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