18 Febbraio 2014

Prato nei ricordi di Rodolfo e Roberta Betti. Mercoledì 19 febbraio nuovo appuntamento con i Thè di Toscana Oggi


Due voci storiche della nostra città protagoniste dell’appuntamento di febbraio dei «Thè di Toscana Oggi»: il Ridotto del teatro Metastasio sarà la cornice in cui mercoledì 19 febbraio dalle 16 si confronteranno Roberta e Rodolfo Betti, all’interno dell’incontro «Aspettando la primavera pratese. I ricordi della città che fu nelle note di una canzone».
Come suggerisce il titolo dell’incontro, sarà l’occasione di parlare di «Primavera pratese», canzone poco nota del repertorio dei due Betti – che, nonostante abbiano lo stesso cognome, non sono parenti – per lasciarsi poi trasportare dai ricordi legati alla Prato di un tempo, tra le sue speranze e il rumore dei telai. Il tutto orchestrato da due personaggi che rappresentano la memoria del nostro passato recente.
Roberta Betti, figlia di un muratore e di una sarta e diplomata ragioniera, ha sempre scritto canzoni per passione, da quando ha iniziato a studiare composizione sotto la guida del maestro Bruno Rigacci. Da quel momento ha iniziato a comporre, anche per interpreti celebri dell’epoca, come Fred Buscaglione e Natalino Otto. E insieme, dal 1967, i brani che hanno reso celebre la Rivista delle Pagliette del Buzzi, lo spettacolo annuale del gruppo goliardico dell’Istituto tecnico industriale pratese. Dopo le tante avventure sul palco con le Pagliette, dal 1999 una nuova sfida: quella di restituire il teatro Politeama al città e di scongiurare il rischio che questo spazio diventasse un parcheggio o un supermercato, dopo la chiusura avvenuta nel 1985. Sfida vinta, visto che da quindici anni il teatro apre ogni stagione le sue porte alle migliori compagnie di varietà e musical del territorio nazionale.
Persona caparbia, come lo è anche Rodolfo Betti, che è stato il paroliere di molte delle canzoni di Roberta e di altrettante Riviste delle Pagliette del Buzzi. Un uomo che da più di ottant’anni vede Prato crescere e cambiare. Figlio di pasticceri, ama il teatro sin da giovane, che ha sempre praticato per passione, sia scrivendo testi che recitando. Anche lui ha tante storie da raccontare, a partire dalla sera in cui recitò di fronte a Malaparte, passando per l’incontro con tanti giovani che si sarebbero poi affermati, come Nuti o Benigni. Un  artista che ha sempre portato sul palcoscenico e nelle canzoni la vita di tutti i giorni, le gioie e le fatiche di una città che guardava il futuro a testa alta.
Storie, ricordi e aneddoti per tutti i gusti mercoledì al Ridotto del Met di via Cairoli, per divertirsi tra the e pasticcini con un pomeriggio i cui la vera protagonista è la città di Prato, quella che era e quella che sarà.

Ai Thè di Toscana Oggi possono partecipare tutti; per farlo occorre essere abbonati al settimanale (si può essere accompagnati da un familiare residente allo stesso indirizzo cui arriva il giornale) oppure sottoscrivere all’ingresso un abbonamento mensile da dieci euro (che dà diritto all’accesso a due incontri dei Thè, uno a Prato, uno a Firenze).

Per informazioni, telefonare allo 0574 – 605386 o scrivere a: prato@toscanaoggi.it.

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