Un punto di riferimento per tutti i poveri e gli indigenti della Vallata del Bisenzio, in cui poter trovare un pasto caldo e preparato nella mattinata: grazie allo sforzo dell’assessorato al sociale del Comune, della Caritas locale, dei Gruppi di volontariato vincenziano e della parrocchia, è stato adibito ieri, nel vicolo Dante Alighieri di Vaiano, un locale per la distribuzione a tutti i bisognosi dei prodotti alimentari eccedenti dalla mensa scolastica della vicina scuola elementare “Lorenzo Bartolini”. Il progetto ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi – visto che altrimenti gli avanzi della mensa scolastica, seppur perfettamente conservati, sarebbero buttati – e insieme di lottare contro la povertà, che con il difficile momento di crisi ha messo in difficoltà molte famiglie.
“Dopo anni in cui provavamo a mettere in piedi questo progetto, finalmente ci siamo riusciti – sono le parole di Aurora castellani, assessore alle politiche sociali del Comune di Vaiano – perché i volontari vincenziani hanno trovato questo locale. Non si tratta di una mensa, ma di un punto di distribuzione: i volontari si recano ogni giorno alle 13,30 a recuperare i pasti alla scuola elementare, li portano qui e li distribuiscono”.
Gli alimenti sono sicuri, integri e prodotti professionalmente dall’azienda Cir Food; vengono distribuiti dal lunedì al venerdì dalle 13,30 alle 15,30 grazie ai volontari, di cui c’è sempre più bisogno: per questo motivo chi volesse collaborare può dare la propria disponibilità chiamando don Carlo Bergamaschi al numero 0574/989110. “Il momento è difficile – sottolinea don Carlo, parroco di Vaiano – e cerchiamo di dare delle risposte anche attraverso questa proposta. Un modo non solo di aiutare gli indigenti, ma anche di permettere ai volontari di andare oltre le piccole necessità e i piccoli interventi, per avere uno sguardo e un raggio d’azione più profondo”.
Complimenti, una bellissima iniziativa. Queste sono le notizie che fanno bene al cuore. Aiutare i nostri concittadini, credo che in questo momento molto difficile per molte famiglie sia una iniziativa di persone che hanno la testa sulle spalle. Non avranno molta risonanza mediatica, come chi va ad aiutare all’estero, ma è proprio il cercare di aiutare chi ha bisogno in casa nostra dimostra cuore, ma soprattutto buon senso.