Anche il sindaco Cenni aderisce all’iniziativa delle bandiere della legalità e aggiunge: “Nulla può scalfire l’intesa con Milone”

Un centinaio di persone hanno partecipato alla cena evento per la consegna delle bandiere contro l’illegalità, promossa dal gruppo Facebook “Prato si ribella contro qualsiasi sistema di illegalità”. Presenti, anche l’assessore alla sicurezza Aldo Milone, il consigliere comunale Giancarlo Auzzi e il sindaco Roberto Cenni. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fare esporre su terrazze, balconi e finestre le bandiere che recitano la scritta “Un pieno di legalità”. “A Prato – ha detto Milone – c’è bisogno di un impegno concreto nella lotta all’illegalità. C’è bisogno dell’impegno di tutti i cittadini”. Poi l’intervento del sindaco: “L’amicizia che mi lega a Milone non verrà scalfita dalle chiacchiere che si leggono sui giornali”. Tanti i temi toccati nel corso della serata: dalla questione aeroporto, al sottopasso/viadotto  del Soccorso,  all’intervento di Secchi dei giorni scorsi. Cenni si è detto “allarmato” sull’ampliamento di Peretola, oggi più che mai, visto che Renzi è Presidente del Consiglio. Dal pubblico si è alzata una voce forte che auspica una presenza a Roma da parte dei pratesi, in una sorta di marcia pacifica diretta verso i palazzi del potere per far vedere che Prato c’è, è in sofferenza, ha bisogno di uomini, leggi adeguate e sostegno da parte del governo. Non sono mancati gli interventi coloriti da parte dei partecipanti contro alcuni dei problemi della città: l’illegalità cinese, i parcheggiatori abusivi, episodi di delinquenza sempre più ravvicinati nel tempo.