6 Marzo 2014

Festa al santuario del Giglio nell’anno del 350° dell’evento miracoloso. Sabato la messa con il Vescovo


Quest’anno ricorrono 350 anni dal prodigio del 26 agosto 1664 quando un giglio secco, posto davanti all’immagine quattrocentesca della Madonna col Bambino, rifiorì miracolosamente. Fu così che l’antica chiesa che faceva parte dell’ospedale di San Silvestro, nell’omonima via fra le piazze Mercatale e San Marco, divenne santuario della Madonna del Giglio.
Sono tre tradizionalmente le feste del santuario: l’8 marzo, festa della Madonna del Giglio; la festa del prodigio il 26 agosto e la festa dell’Incoronazione della Madonna, a fine novembre. In quest’anno del 350esimo, le feste tradizionali del santuario, retto dal can. Renzo Francalanci, assumono però una caratterizzazione particolare, proprio per l’anniversario.
Adesso partono i festeggiamenti per la dedicazione della chiesa a Santa Maria del Giglio, 8 marzo 1680. Si è cominciato il 4 marzo, e si andrà avanti fino al giorno 8, quando concluderà i festeggiamenti la messa presieduta dal Vescovo.
Domani, venerdì 7 marzo: messa alle 8, alle 16,30 rosario e pellegrinaggio dei Gruppi di Volontariato Vincenziano di Prato, con messa. Sabato 8, festa della Madonna del giglio, alle 8 messa del rettore Francalanci; alle 9 il pellegrinaggio di Santa Maria della Pietà (con la messa celebrata dal can. Luciano Pelagatti); alle 10 il pellegrinaggio della parrocchia della Resurrezione con la messa di don Aldo Mauri; alle 11 il pellegrinaggio del Sacro Cuore, con la messa celebrata da mons. Vittorio Aiazzi. Alle 16,30 il rosario. Alle 17, la messa celebrata dal vescovo Franco e il pellegrinaggio aperto a tutti.

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