14 Marzo 2014

Sgarbi: “Il sindaco sta preparando il mio contratto di Alto commissario. E anche con Biffoni mi troverei bene”


“Non ho più parlato direttamente con Cenni per evitare di stabilire un rapporto personale, ma lui mi ha mandato segnali e proposte e io ho detto sì. Adesso sta preparando il contratto: ho scelto io la definizione. Sarò alto commissario per le attività artistiche del Comune, un incarico che ho ricoperto per 10 anni alla Regione Sicilia”. Così, in un’intervista a Controradio (ascolta la versione integrale), ieri Vittorio Sgarbi ha parlato nuovamente della trattativa con il sindaco Cenni per assumere un ruolo diverso rispetto a quello di direttore del Museo Pecci, per il quale a giorni è attesa l’ufficializzazione di Fabio Cavallucci,  dal 2010 direttore del Centro per l’Arte Contemporanea di Varsavia e degli isitituti culturali nazionali polacchi.

Nel corso dell’intervista, Sgarbi definisce la figura di Cavallucci rispettabilissima, ma spiega anche che il suo ruolo sarà più importante: “Essendo una funzione commissariale, l’incarico presupporrà di agire con il Pecci per iniziative che potranno essere concordate con chiunque: anche con custodi, capicustodi e con chi fa le pulizie”.

E al giornalista che chiede se non sia preoccupato di un’eventuale vittoria di Biffoni alle prossime elezioni amministrative, Sgarbi risponde così: “E’ un renziano e i miei rapporti con Renzi sono talmente positivi, che sarebbe difficile immaginare dei problemi. D’altronde se questa fosse una scelta politica sarebbe assurdo che Cenni scegliesse un altro. Se fosse una scelta tecnica, lo stesso. Il mio motto è ‘Nessuno mi può giudicare’. Ho partecipato al concorso da direttore del Pecci per vincere. Se mi viene chiesto di partecipare io non posso non vincere, perchè è evidente che nessuno ha piu titoli di me. Per cui un conto è se io accetto un ruolo sovradimensionato, per cui mi sto tranquillo e distante, ma se – al di là di questo incarico da supercommissario – fossi indicato come perdente rispetto a un altro candidato, questo è inaccettabile”.

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Rospopratese
Rospopratese
10 anni fa

Per lui vale sempre il detto: Francia o Spagna purchè se magna!

pisolo
pisolo
10 anni fa

Se ci si mette i casa questo mangiapane a tradimento e siamo proprio bischeri a Prato!

carlo
carlo
10 anni fa

Ma chi te vole? …. Vattinne!!!

Lana Vittorio
Lana Vittorio
10 anni fa

Infatti. Nome nomen!

paolo ristori
paolo ristori
10 anni fa

La colpa non e di Sgarbi ma di chi governa la città sindaco e accoloti che sono pronti ad assumere Sgarbi per cercare consensi per cercare di fenere il comune. Ma Sgsrbi sa di essere strumentalizzato?

Giacomo Fiaschi
Giacomo Fiaschi
10 anni fa

Con Biffoni Sgarbi si troverebbe ottimamente. La stabilità garantita dall’inciucio delle intese larghissime con le quali è stata amministrata Prato per oltre sessant’anni, durante i quali la parola alternanza (i.e. democrazia) era bandita dal vocabolario politico, gli garantirebbe una tranquillità totale. Cosa non altrettanto garantita da un sindaco che lavora esclusivamente pensando al bene della città e non a quello dei partiti che si spartiscono la torta.

paolo ristori
paolo ristori
9 anni fa

Matteo Biffoni giovane dinamico geniale avvocato ma soprattutto persona di grande acume persona onesta e grande organizzatore sicuramente il miglior candidato sindsco degli ultimi 15 anni . L’unico fin qui capace di prendere per mano la citta e sollevarla .prato ha bisogno di essere risollevata e riavviata allo sviluppo da un suo cittadino innammorato della sua citta e questo e MATTEO BIFFONI
Ristori Paolo