2 Aprile 2014

19 imprenditori nella provincia dell’Anhui per capire come aggredire il mercato cinese


Una missione conoscitiva in Cina per comprendere le opportunità di penetrazione nel mercato cinese. Sono 19 gli imprenditori del distretto che hanno partecipato alla visita studio in Cina organizzata dal PIN, grazie al progetto finanziato dalla Regione Toscana. Fra i partecipanti anche il presidente della Camera di commercio di Prato, Luca Giusti, il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Andrea Belli, ed il presidente della CNA Prato, Claudio Bettazzi. Nella settimana dal 22 al 29 marzo gli imprenditori hanno effettuato incontri con istituzioni locali, rappresentanze delle istituzioni italiane all’estero, imprenditori, consulenti, sono state visitate aziende e fiere del comparto tessile. La visita di studio è partita da Hong Kong, per poi proseguire nella provincia dell’Anhui con la quale la provincia di Prato ha già stretto un patto di intesa e dove è presente il polo espositivo “I Principi d’Italia” realizzato dall’imprenditore sino-pratese Giulini, che rappresenta una concreta possibilità per molte aziende pratesi che intendono fare business in Cina. Si tratta di un centro espositivo di 70mila mq multisettoriale, destinato ad ospitare esclusivamente imprenditori italiani e che promuoverà lo stile italiano. La visita studio si è conclusa quindi nella capitale, Pechino, sede del governo. Attraverso incontri con le rappresentanze italiane ed europee in Cina, è stato possibile conoscere la situazione socio-politica del paese, i rapporti economici con l’Italia e le sue imprese, l’evoluzione del mercato, ricevere informazioni sulla distribuzione e sul comportamento di acquisto dei consumatori, sulla protezione della proprietà intellettuale e sulle forme di supporto al fare impresa in Cina. La visita di studio è stata una vera full immersion formativa nella cultura, economia e nel sistema bancario e distributivo cinese, un’esperienza per capire quali opportunità può offrire il mercato cinese e pensare a strategie di business. “Un paese come la Cina deve essere approcciato con un sistema paese, non con singole iniziative dei privati – ha detto il presidente della Camera di commercio Luca Giusti – da questo viaggio abbiamo capito che la Cina è una grande opportunità anche per realtà come quelle pratesi, a condizione che si affronti il mercato cinese preparati”. “Se vogliamo concretizzare queste azioni di studio è necessaria una piattaforma tipicamente del territorio che porti un brand in Cina – ha aggiunto il presidente di Cna Prato Claudio Bettazzi – è un mercato penetrabile, anche se la lontanaza influisce. Per questo è necessaria una piattaforma, serve organizzazione”. “Abbiamo capito che in Cina il made in Italy e made in Tuscany tirano, ma se non si affronta quel mercato con organizzazione non si hanno possibilità di successo” ha concluso il presidente di Confartigianato Prato Andrea Belli.

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