23 Aprile 2014

Cenni offre a Sgarbi un incarico di “ambasciatore culturale”: 35 mila euro per otto mesi di lavoro


Un ruolo di “ambasciatore della cultura di Prato” per otto mesi – da maggio a fine anno – e un compenso di 35 mila euro. E’ l’incarico che il sindaco Roberto Cenni ha ideato per Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte candidatosi assieme ad altre 37 persone per la direzione del Museo Pecci, poi affidata a Fabio Cavallucci. Una delibera di giunta ha infatti autorizzato la dirigente Rosanna Tocco a stipulare un contratto di collaborazione con Sgarbi, che dovrà far conoscere a livello nazionale e internazionale i tesori artistici della città: “Ci sono state delle incomprensioni e delle polemiche legate al concorso per il Pecci – afferma Cenni (il critico d’arte, escluso dalla rosa dei papabili, minacciò di non mettere più piede a Prato e arrivò ad augurare al sindaco di annegare in un fosso, ndr) ma ho sempre ritenuto che Sgarbi possa offrire un contributo importante per far conoscere la città: i tesori di Palazzo Pretorio, la nuova piazza delle Carceri, i capolavori dell’arte sacra, le opere di Prato Contemporanea, ma anche le testimonianze legate alla civiltà etrusca e il progetto di riqualificazione del Macrolotto Zero, che abbiamo presentato alla Fondazione Bloomberg.  Anche nei momenti di maggiore polemica, Sgarbi ha dimostrato il suo attaccamento alla città, intervenendo all’inaugurazione delle mostre e partecipando a vari eventi. Di recente abbiamo visitato insieme San Niccolò, il monastero di Santa Caterina e San Domenico. Credo che Sgarbi, anche attraverso l’ideazione di eventi e iniziative, saprà valorizzare il patrimonio culturale di Prato”.

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Gabriele
Gabriele
10 anni fa

Non vorrei disturbarvi troppo ma….. vi siete accorti che stamani alle 12,30 c’è stata la presentazione dei candidati della lista Cenni?
Eppure ero convinto di aver visto una telecamera con il vostro bollino e una vostra giornalista, al Comitato; ma forse mi sono sbagliato. E’ certo più importante uscire con la notizia dell’incarico a Sgarbi (embè? Che c’è di male? Conoscete forse qualcuno che faccia più notizia di Sgarbi? Che poi stia sui cabasisi anche a me è un altro discorso….), o di Alino che vince in Cina, o del burlone che porta a spasso le tronchesi come se fossero un cagnolino!!!
Mah…. quando facevo io il vostro mestiere certe cose non si facevano, ve lo assicuro, neanche su stretta indicazione della proprietà.
Auguri per quando vi guarderete allo specchio.

pisolo
pisolo
10 anni fa

Scusate ma questi 35 mila euro chi glieli da? Il sindaco di tasca propria tanto debito piu’ debito meno gli è sempre i solito o noi pratesi attraverso le gabelle che questi amministratori ci impongono? Nel primo caso non mi va bene perchè prima il sindaco dovrebbe pagare i suoi creditori e poi pensare al resto nel secondo caso mi va ancora meno bene perchè per sovvenzionare un tale soggetto io non sono disposto a versare un centesimo.Ma icchè si vuol sperare da un sindaco sponsorizzato da Berlusconi? Il bello gli è che si è fatto scrivere sul simbolo elettorale “Berlusconi per Cenni.” Scusate ma icchè gli è un titolo di merito essere patrocinato da uno condannato per evasione fiscale? Uno con un briciolo di dignita’ il nome di Berlusconi sul proprio simbolo un se lo faceva scrivere!

Gabriele
Gabriele
10 anni fa

Pisolo, forse il troppo dormire l’ha un po’ confusa.
Si chiamano “amministratori Pubblici” perché amministrano la cosa pubblica, ovviamente denaro compreso. Non commento la frase sui creditori, così becera che la dice lunga sulla sua persona, per passare subito a dirle che evidentemente la sua opinione personale non interessa a nessun altro che a lei. Citando il buon Renzi, se lei non è d’accordo ce ne faremo una ragione.
Chiudo dicendole che dopo il risveglio le farebbe molto bene una dose massiccia di caffè, che forse (e dico forse….) le snebbierebbe un po’ il cervello: nel simbolo di “Prato con Cenni” c’è solo un pezzetto di scozzesino; ha presente quel tessuto che si produceva e si produce anc’oggi, e che ha così fortemente contribuito al benessere di Prato? Ecco, quello.
Quel che hanno fatto altri partiti, seppur vicini ed amici, non rientra nelle competenze e nelle responsabilità dell’attuale Sindaco di Prato.
Lasci perdere le condanne e i creditori, dia retta a me. E pensi ai milioni (miliardi?) di euro che chi ci ha governato per 63 anni ha sottratto ai pratesi. Vedrà che si cambierà in nome in Svegliolo.

Rospopratese
Rospopratese
10 anni fa

Caro Gabriele, tu puoi fare tutte le prediche che tu vuoi, ma mettere ad amministrare la “cosa pubblica” uno che non ha saputo amministrare neanche la sua l’è roba che solo a Prato la poteva succedere.
In quanto ai miliardi spesi o sottratti, come dici te ai pratesi, sarebbe il caso tu facessi un giro intorno per renderti conto che a Prato ci sono due depuratori e a Firenze (per fare un esempio) da una parte ancora scaricano nel famoso Arno d’argento, è stato realizzato l’acquedotto industriale, è stata raddoppiata la declassata eccetto che al Soccorso, sono state fatte due tangenziali, decine di campi da calcio, due palazzetti dello sport, 2 campi di rugby, 4 piscine decine di scuole per tutti i gradi di studio e se vuoi continuo a farti l’elenco.
Invece di far prediche a Pisolo svegliati te.

pisolo
pisolo
10 anni fa

Gabriele se la mia allusione ai creditori ti sembra becera è pur vera come è pur vero che uno che non si rifiuta di presentarsi sotto l’egida di un condannato in nome del popolo italiano dimostra un livello etico e di sensibilita’ basso. Il fatto dei 63 anni di governo è patetico come patetico è il richiamo allo scozzesismo