17 Aprile 2014

Il Vescovo ai sacerdoti alla messa crismale: «Non siate simpatici affabulatori ma uomini di Dio che accompagnano i fedeli»


«La nostra gente non cerca in noi l’amico, cosa pure importante, né il brillante e simpatico affabulatore, ma l’uomo di Dio, colui che si fa loro compagno di viaggio in questo esodo verso l’eterno». È uno degli inviti che questa mattina il vescovo Agostinelli ha voluto rivolgere ai preti pratesi presenti in duomo in occasione della messa crismale del giovedì santo. In questo primo giorno del Triduo Pasquale, si ricorda proprio l’istituzione del sacerdozio, che nasce nel momento in cui Cristo si fa eucaristia.
Anche a Prato, come in tutte le Chiese del mondo, questa messa solenne viene concelebrata dal clero diocesano, chiamato a rinnovare le proprie promesse sacerdotali. Come lo scorso anno, alla celebrazione era presente anche il vescovo emerito Gastone Simoni, salutato con affetto dal suo successore alla guida della Chiesa pratese e da tutti i fedeli presenti in duomo.
Gli altri inviti del vescovo Agostinelli, chiamati «ricordi», utili a meditare il senso di questa giornata, sono stati «la premura massima» per la celebrazione dell’Eucaristia, «non ci sia giorno senza», ha detto il Presule, e poi «l’impegno a vivere la nostra giornata alla presenza di Dio»; facendo in modo che «gli impegni incalzanti non ci distraggano da questa presenza, anzi ne siano la “mens” ordinatrice». E poi anche un «ricordo» all’impegno ecclesiale, perché «non manchi la convinzione e l’impegno per costruire ogni giorno la comunione e l’unità tra noi e la lealtà che deve scandire i nostri reciproci rapporti». Infine anche un consiglio di tipo pastorale, affinché non siano organizzati in parrocchia «solo eventi fine a se stessi, ma un cammino che accompagni i fedeli in un itinerario di crescita spirituale, alla luce della Parola di Dio». Per mons. Agostinelli gli strumenti adatti in questo senso sono la lectio divina, i gruppi del Vangelo, la catechesi e i centri di ascolto della Parola.
Le parole del Vescovo non si sono rivolte solamente ai sacerdoti ma anche ai fedeli, ai quali ha chiesto di «restare vicini ai vostri preti, di sostenerli con amicizia e stima, il consiglio e la preghiera». «La missione del sacerdote è anche la vostra – ha concluso mons. Agostinelli – in quanto partecipi anche voi dell’unico sacerdozio di Cristo».
La celebrazione è stata anche occasione per ricordare alcuni importanti anniversari di sacerdozio, come i 60 anni di messa per don Uberto Fedi, parroco di Tavola, i 50 anni di don Mauro Rabatti (Regina Pacis a Santa Lucia), don Alberto Maggini (Capezzana) e i 25 anni del rettore del Seminario, il canonico Daniele Scaccini. Un saluto anche al più anziano sacerdote della diocesi, che non era presente alla messa, don Alfio Bonetti, storico parroco di Vergaio, che quest’anno compie ben 73 anni dalla sua ordinazione. Annunciate anche alcune date importanti per il «continuo» della vita della Chiesa pratese: l’11 maggio il seminarista Matteo Pedrini riceverà l’ordinazione diaconale, mentre il 29 giugno, Carlo Geraci, diverrà sacerdote per le mani di mons. Agostinelli.
Come da tradizione, nel corso della messa, sono stati consacrati gli olii santi: il crisma – da qui il nome di messa crismale – che servirà a ungere i sacerdoti, i diaconi e i vescovi; l’olio dei catecumeni e quello degli infermi.

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