9 Aprile 2014

La Cellini GTC porta sviluppo sulla montagna pistoiese. A Campo Tizzoro inaugurata la centrale cogenerativa a biomassa


Un progetto sostenibile di valorizzazione del territorio, che utilizza una fonte di energia rinnovabile come il legno per produrre energia elettrica e termica. E’ stata inaugurata questa mattina a Campo Tizzoro, nel Comune di San Marcello Pistoiese, (PT) la Centrale cogenerativa a biomassa realizzata dalla Coop. Cellini GTC, azienda pratese leader nel settore dell’impiantistica e delle energie alternative. Si tratta del primo impianto a biomassa costruito dalla Cellini GTC in Toscana: con circa 13mila tonnellate l’anno di biomassa legnosa vergine si potranno ottenere circa 6.000 MWh/anno di energia elettrica (pari al consumo di circa 250 famiglie) e circa 25.000 MWh/anno di energia termica. Preziosa è stata la collaborazione avviata con il consorzio universitario Re-Cord. È il primo impianto di questo tipo realizzato da Cellini, che ormai da tempo lavora con ottimi risultati nel comparto della green economy”, spiega il presidente di Cellini GTC Stefano Ciacci. “Siamo orgogliosi di questo risultato: la centrale cogenerativa a biomassa è un esempio di come, attraverso buone pratiche di collaborazione tra ricerca, nuove tecnologie ed energie verdi, si possa dare nuovo impulso a tutta la zona, anche in termini di occupazione. Siamo pronti – chiosa poi Ciacci  – a replicare anche in altre zone impianti di questa portata, con le ricadute e l’indotto che sviluppano sul territorio”. Proprio sulle ricadute positive per il territorio si è soffermato Damiano Vannucchi,  presidente di Crisalide srl, la società del Gruppo Cellini GTC costituita per realizzare e gestire l’impianto. “Le ricadute riguarderanno sia la manutenzione boschiva che l’occupazione – spiega Vannucchi – la realizzazione della centrale a biomassa e dell’impianto di produzione pellet (i cui lavori inizieranno a breve) porteranno alla creazione di figure altamente specializzate da occupare sia all’interno dello stabilimento che nell’indotto sviluppato per la necessità di materia prima. Da non sottovalutare anche l’abbattimento degli agenti inquinanti prodotti dalla normale combustione di combustibili fossili”. 

Dopo il 9 aprile inizierà la seconda fase del progetto, che riguarda i lavori di realizzazione dell’impianto di produzione pellet: occorreranno pertanto i tempi tecnici per ultimare tutto l’impianto, che verrà installato in un locale adiacente a quello a biomassa. Contestualmente avranno inizio i collegamenti termici tra l’impianto e la centrale di cogenerazione, per abbattere i costi di energia, e quelli con le utenze industriali presenti nelle aree adiacenti l’impianto. 

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lucia
lucia
10 anni fa

Ale bona