29 Aprile 2014

Prato la provincia italiana con maggior vigore economico grazie a donne, giovani e immigrati


L’austerity ha stancato gli italiani. Dopo i tagli agli sprechi ed eccessi degli anni passati, oggi c’è voglia di allentare la cintura. A sostenerlo è il Censis, che ha realizzato uno studio sui “soggetti vitali”, donne, immigrati, giovani, da cui ripartire. Una ricerca che fornisce un dato forse inatteso. Le province con maggiore vigore economico, cioè con una più forte capacità di creare nuove imprese e nuova occupazione negli ultimi cinque anni, sono Prato (che, dopo una crisi epocale, sembra oggi aver ritrovato nuove energie), Monza e Brianza. Nel 2013, l’anno peggiore della crisi, sono comunque nate 1.053 imprese al giorno a fronte di 1.018 che hanno chiuso. Di start-up innovative se ne contano circa 2mila: ne sono nate 4 nuove al giorno. Quasi un quarto delle imprese italiane ha alla guida una donna – sottolinea il Censis – con un aumento di oltre 10 mila unità in due anni. Un dato pienamente riscontrabile a Prato, la provincia italiana dove nel 2013 l’imprenditoria femminile ha dimostrato maggiore dinamicità. Lo scorso anno le imprese “rosa” sono cresciute del 2,6% rispetto al 2012. Le imprese femminili nella nostra provincia sono 8.688, il 26 per cento del totale. Sono quasi 380mila gli imprenditori nati all’estero presenti in Italia: +16,5% rispetto al 2009. A Prato, nel 2013, le imprese guidate da stranieri rappresentavano il 26% del totale.

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stefano
stefano
10 anni fa

O stai a vedere che alla fine, gli immigrati sono una risorsa davvero !!!