10 Aprile 2014

Via Crucis dei giovani nella piazza della movida pratese e sabato per le strade di Chinatown


La Croce torna per le strade di Chinatown e nella piazza della «movida» pratese. È tempo di Quaresima e delle sue celebrazioni come la Via Crucis, il rito che rinnova il ricordo della Passione e della morte di Cristo. Anche quest’anno la Diocesi di Prato propone due appuntamenti particolari: con i giovani e con la comunità cinese.
Domani sera, venerdì 11 aprile alle 21, i ragazzi e le ragazze delle parrocchie pratesi si ritroveranno in piazza Mercatale per vivere un forte momento di fede. Con la croce in testa, ci sarà una processione che si muoverà lungo la piazza dei locali e dei pub, attraverso un percorso suddiviso in otto stazioni.
A guidare la celebrazione ci sarà il vescovo Franco Agostinelli mentre le riflessioni sono affidate a suor Maria Perdacciu delle suore Domenicane di Santa Maria del Rosario di Iolo. Ma i protagonisti della serata saranno i gruppi giovanili parrocchiali, ai quali è stata affidata la preparazione delle stazioni. Il tema della Via Crucis prende spunto da una delle parole più amate e ripetute da Papa Francesco: la misericordia, intesa come perdono e accoglienza incondizionata.

Il giorno successivo, vigilia della Domenica delle Palme, alle ore 15,30 la Via Crucis si muoverà per via Pistoiese e per le strade adiacenti, dove ogni giorno ferve la vita della comunità cinese di Prato.
La partenza è dal piazzale del supermercato Pam. Anche qui a guidare la processione ci sarà mons. Agostinelli, presente il vicario episcopale per gli immigrati mons. Santino Brunetti e tutti i collaboratori della Pastorale diocesana per i migranti. La presenza della celebrazione cristiano cattolica è stata annunciata dalla distribuzione di volantini scritti in cinese. Tutto il rito si svolgerà in doppia lingua grazie alla presenza della comunità cattolica cinese e del cappellano don Francesco Saverio Wang. Toccherà poi a quest’ultimo tradurre il messaggio di Pasqua che il Vescovo Agostinelli rivolgerà al termine della processione, in via Pistoiese nella cosiddetta «piazzetta Cina», a tutti i presenti.
«Sarà un momento importantissimo per noi – afferma di don Wang – perché ci permette di testimoniare la nostra fede di fronte ai nostri connazionali. E la cosa bella è che parteciperanno anche molti italiani, un segnale importante di integrazione, che sottolinea la voglia che c’è di camminare insieme».

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