Botta e risposta al vetriolo, tra il consigliere regionale PD (nonchè ex-sindaco di Prato) Fabrizio Mattei e il capogruppo in regione di PT/Nuovo Centrodestra Antonio Gambetta Vianna. Oggetto della diatriba, la centrale Terna a Savignana di Vaiano. «Vorrei sapere da Mattei quali sarebbero le mie opinioni in chiave elettorale. Se prestasse maggiore attenzione alle vicende del territorio,noterebbe l’ assenza della candidatura del mio partito alle prossime elezioni Amministrative a Vaiano. Inoltre, come già espresso in occasione della presentazione dello scorso 11 aprile, ribadisco la nostra volontà di non appoggiare nè la lista “Vaianesi”, né tantomeno quella di centrosinistra. L’ infelice uscita dell’ex-sindaco è stata un vero e proprio autogol» ha dichiarato Gambetta, chiosando:«forse la sezione vaianese del Pd ha maldigerito l’approvazione all’unanimità della mozione presentata dal Nuovo Centrodestra, avvenuta a pochi giorni dalle elezioni. Oppure Mattei stesso non ha sopportato di venire anticipato sulla questione da un Pistoiese. In ogni caso, il suo intervento si è dimostrato del tutto fuori luogo. Io non mi limito a riportare ciò che succede in Consiglio Regionale,bensì esprimo la mie opinioni in omaggio al più sincero ideale di democrazia. Per questa ragione reputo imbarazzante il fatto che il caso Terna non sia stato affrontato dalla Giunta Marchi, la quale ha preferito passare la patata bollente alla nuova Giunta e al nuovo Consiglio. Se poi Mattei vuole limitare il mio diritto d’espressione, lo dica apertamente».
Diciamo che la giunta Marchi di benefici a Vaiano oltre a tenere in ordine la Villa il Mulinaccio non ha fatto altro. Ci costa troppi quattrini quella villa, se non ce lo possiamo permettere vendiamola ad un privato. Strade ridotte ormai in condizioni pietose, paese più morto che vivo, non esistono feste, servizi mediocri….. ed in più sul gong finale pure la presa di c..o della centrale elettrica che sapevano da qualche anno. Che bella figura di m. Complimentoni e speriamo che Bosi ci risollevi dato che in parecchi lo reputano una brava persona capace.