Tre nomadi “accampati” in piazza dell’Università sono stati fotografati da un cittadino che ha poi postato lo scatto sul gruppo “Con Aldo Milone per la Legalità”. La foto li ritrae con accanto bottiglie di birra, sacchetti e una donna sta pure riposando. “Dal 5 maggio – scrive il cittadino – da quanto frequento un corso al Pin non li avevo mai visti. Oggi ci siamo trovati di fronte a questa novità”.
Ahahahahahahah ah ha ragione il lettore, prima c’erano tossici e spacciatori!
grandi!!!!
Purtroppo ci sono zone in Prato che non possono essere più frequentate per il massiccio numero di stranieri che vi sono, non ne faccio un discorso di razzismo, ma personalmente sono stata importunata più di una volta, dunque ho dovuto necessariamente cambiare strada…e ovviamente non erano cinesi, perché parte delnostro centro storico estato donato all’Africa e ai loro spacci!!!Prato mi manchi, ma sono stata costretta a lasciarti!!!
P.s i miei vicini, cinesi, hanno nel loro bilocale in affitto, 4 uomini, 6 donne e 4 bimbi, in più penso che facciano spaccio di giochi provenienti dalla Cina, e alla mia chiamata alla G.F che li avrebbe inchiodati alle loro responsabilità, mi è stato risposto che non mi potevano mandare nessuno!!!Allora addio Prato, l’illegalità ormai è con te!!!!
Io passo più volte durante il giorno da via Santa Margherita, via Cironi, via Magnolfi. Non mi è mai successo niente. La concentrazione di attività etniche in una via andrebbe evitata, ma questo non significa che quelle strade siano una zona franca della città. Non lo erano con Cenni, non lo saranno con Biffoni.
Hanno saputo che ora c’e’ Biffoni quindi porte aperte a cani e porci!