19 Maggio 2014

Import di porcellana cinese e cosmesi made in Italy: le idee dei futuri imprenditori pratesi


Un import di porcellana cinese di qualità, un commercio di cosmesi tutta made in Italy, un ristorante di cucina spagnola e molecolare, un’attività tutta improntata sugli articoli per i giocatori di golf, un servizio di alta personalizzazione delle automobili. Sono alcuni dei progetti di impresa che saranno presentati dai 50 studenti coinvolti nella terza edizione del Progetto Eye (Eye – Ethics and Young Entrepreneurs), pronti per affrontare il mondo dell’imprenditoria. Sono tutti ragazzi degli ultimi anni delle superiori pratesi (ITIS Tullio Buzzi, Istituto Tecnico per il Settore Economico Paolo Dagomari, Istituto Statale d’Istruzione Superiore Secondaria Carlo Livi). Venti di loro sono di origine straniera, per lo più cinese.
Grazie all’organizzazione dell’Associazione Artes insieme al Comune di Prato e al Gruppo Giovani Imprenditori di Prato – Unione Industriale Pratese, gli studenti selezionati dai loro professori da gennaio stanno seguendo corsi e incontri con imprenditori e esperti del settore, hanno visitato aziende e imparato la cultura del fare impresa con alla base l’etica del lavoro, ossia il coniugare il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali.
Mercoledì 21 maggio, nell’ultima giornata di Eye, presenteranno i loro business plan al Palazzo dell’Industria davanti a Francesco Marini, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Prato, Giorgio Silli, assessore del Comune di Prato, il direttore di Artes Giorgio Fozzati e il responsabile del progetto Eye Luca Taddei.
Dopo la presentazione dei lavori, Artes in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Prato assegnerà agli studenti che si sono distinti uno “stage da imprenditore”, una settimana per vedere e capire la vita dell’imprenditore, affiancarlo e leggere il funzionamento di un’attività professionale. Saranno anche accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa.
“E’ fondamentale favorire la creazione di imprese multietniche sul territorio dal chiaro contenuto etico – dice l’assessore all’integrazione del Comune di Prato Giorgio Silli -. Un valore importante è inoltre rivolgersi ai giovani, perno centrale dello sviluppo e dell’innovazione sul territorio”.
“L’obiettivo del Progetto Eye – spiega il direttore di Artes Giorgio Fozzati – è favorire la cultura del fare impresa e l’autoimprenditorialità sul territorio, creare un percorso di integrazione e condivisione di esperienze tra giovani italiani e stranieri che vivono nello stesso territorio e costruire una condivisione di valori, coniugando il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali. L’esperienza vissuta nelle scorse due edizioni, con idee imprenditoriali dei nostri studenti che si sono concretate in attività di successo, ci ha confermato che impresa ed etica possono andare di pari passo e contribuire anche a una migliore produttività”.
Negli incontri del corso, i giovani hanno lavorato su come sviluppare la propria idea e accedere ai finanziamenti bancari per realizzarla, gli obblighi da espletare con i lavoratori e le amministrazioni, come far diventare redditizia un’azienda senza dimenticare mai l’etica.

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