8 Maggio 2014

Io Cambio presenta la lista di candidati al consiglio comunale e Morganti auspica: “Vorrei che fosse eletta una disabile”


Una lista dalla parte dei più deboli e che mette in primo piano le necessità dei pratesi. E’ stato presentato questa mattina l’elenco dei 22 candidati al consiglio comunale della lista Io Cambio, fondata a livello nazionale dall’europarlamentare Claudio Morganti e in appoggio alla candidatura a sindaco di Roberto Cenni. Nell’elenco ci sono anche due disabili, una donna che ha sconfitto il cancro e un cassaintegrato che a giorni diventerà disoccupato a tutti gli effetti. Morganti nel presentare la lista non ha nascosto i suoi desideri: “Mi auguro – dice – che venga eletta in consiglio comunale una persona diversamente abile, così da portare anche queste istanze sui banchi del salone consiliare del Comune”. Il movimento Io cambio punta anche sulla lotta all’illegalità e al contrasto del degrado con l’obiettivo di porre un freno al dilagare di delinquenza e droga. Poi la priorità da garantire ai pratesi nell’accesso alle case popolari, agli asili nido e alla risoluzione dell’allarme sfratti. “Non spendiamo per i clandestini – dice Morganti – ma pensiamo prima agli italiani che sono in una situazione di grave povertà”.

Questo l’elenco dei candidati. Claudio Morganti imprenditore, Simone Innocenti cassaintegrato, Margherita Mugnai dipendente Asl, Alessandro Berti geometra, Vanessa Gaglioti estetista, Paolo Lanti consulente aziendale, Paola Tasselli centralinista Apici, Josephine Mary Murena casalinga, Donato Di Santo disoccupato, Laura Arcangioli casalinga, Vito Neri pensionato, Santa Agata Gisimondo estetista, Angelo Mingolello imprenditore, Barbara Baudinelli cuoca, Nicolò Milanese tecnico tessile, Paola Melani promoter, Luciano Baglioni pensionato, Rossella Tesi impiegata, Alessandro Bresci cuoco, Federico Logli cuoco, Francesco Rossi guardia giurata, Fabio Fontani imprenditore.

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pisolo
pisolo
9 anni fa

Il rispetto per i disabili e per chi ha lottato contro la malattia, e grazie a Dio ha vinto è massimo. La stima per Morganti invece è minima.. Quando parla di diverso trattamento tra italiani e non italiani tradisce il suo vero credo(dal’oltronde il seme culturale da cui è sbocciato non lascia dubbi) e spinge a considerare poco credibile la sua ostentata sensibilita’ verso i diversi, i quali devono, per rientrare nelle sue attenzioni essere cittasdini italiani, perchè essere esseri umani, se sono clandestini, non è condizione sufficiente!