3 Maggio 2014

“Nesi, vieni a trovare Francesco”. Giovanni Nuti lancia un appello allo scrittore e agli altri artisti amici dell’attore di Narnali – VIDEO


Giovanni Veronesi, Isabella Ferrari, Edoardo Nesi: «siate vicini a mio fratello Francesco». Intervenendo ai microfoni di Tv Prato, all’interno della trasmissione “Intorno alle nove” andata in onda ieri sera, Giovanni Nuti, fratello del Cecco di Narnali, si rivolge direttamente agli amici del regista e attore pratese: «non lasciatelo solo, non ricordatelo solo come un monumento ma consideratelo come un albero che può ancora dare frutto». E al premio Strega Giovanni dice: «vieni a trovare mio fratello».

Guarda il video con l’appello di Giovanni Nuti

 

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Libertà di espressione
Libertà di espressione
9 anni fa

Non si possono costringere le persone a fare certe cose ma devono venire dal cuore. Io ricorderò sempre i film di Francesco Nuti con amore e abbraccio Cecco con affetto.

tatazan
tatazan
9 anni fa

quanti grandi non possono piu’?????????? e’ questa la vita …tanti hanno ancora da dire ma non possono piu’…non e’ facile ma e’ la vita…maaadonna che silenzio c’e’ intorno a tutti!!!!!!!!!

tatazan
tatazan
9 anni fa

OK per liberta’di espressione e’ proprio quello che penso

Silvia Lanzetta
Silvia Lanzetta
9 anni fa

Qui non si tratta affatto di costringere le persone, ma di renderle consapevoli. Se tanti grandi non possono più, bisogna vedere perché non possono. Chi decide chi può e chi non può? Sephen Hawking, grande astrofisico, non ha certo rinunciato a lavorare a seguito della sua completa immobilità fisica! Non si può fare questo tipo discriminazione, zittire una persona, come Francesco Nuti, che ha ancora tanto da dire e da dare. E’ evidente che il fratello sa di cosa parla, e non si impegnerebbe così tanto se non sentisse che questo progetto ha davvero delle forte potenzialità. Per cui, coraggio, avanti tutta, Francesco e Giovanni!

Cinzia
Cinzia
9 anni fa

Chi ha subito un furto dalla vita ha diritto, se possibile e come meglio di può, ad essere risarcito del danno. È dovere di tutti quelli che sono nel pieno possesso delle proprie capacità di permettere loro di esprimersi al pieno delle loro capacità !