Paninari ambulanti sversavano olio nelle fogne: rischiano arresto e multa fino a 26mila euro

Sversavano olio direttamente nelle fogne in via Gora del Pero, dove svolgevano la loro attività di paninoteca ambulante: protagonisti una cittadina cinese, S.K. di 28 anni, e suo marito L.G., di 34 anni. L’indagine, condotta dal Nucleo Ambientale della Polizia Municipale, è partita dalla segnalazione di un cittadino sulla consuetudine di gettare l’olio usato nei tombini da parte dei gestori dell’attività. Le telecamere installate per la sicurezza hanno permesso di acquisire le immagini e di accertare la vericidità di quanto segnalato. Lo sversamento nelle fogne avveniva tramite l’utilizzo di un fusto in plastica blu, tipicamente destinato a contenere sostanze chimiche, appositamente reimpiegato per contenere l’olio di frittura, che mescolato ad acqua veniva poi convogliato mediante l’ausilio di una scopa all’interno delle quattro caditoie presenti nei pressi del posteggio dove veniva svolta l’attività commerciale. Per evitare l’intasamento dei tombini, i due li usavano alternativamente, come hanno svelato le macchie di unto rinvenute sulla sede stradale.
La titolare dell’attività non è stata in grado di mostrare alcuna documentazione comprovante il regolare conferimento degli oli vegetali a ditte autorizzate ed iscritte al Consorzio Nazionale di raccolta e trattamento di Oli vegetali e grassi animali esausti e congiuntamente al marito è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Prato per smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi. I due dovranno ora scontare una pena che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26mila euro. L’olio vegetale esausto è una sostanza che costituisce un pericolo se disperso nell’ambiente; infatti qualora raggiunga qualsiasi specchio d’acqua superficiale può andare a formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e compromette l’esistenza della flora e della fauna. Se invece viene smaltito attraverso la rete fognaria raggiunge gli impianti di depurazione, causando ad essi gravi danni con un elevato costo economico. La Polizia Municipale, tramite il suo specifico Nucleo, ha messo in essere già da tempo azioni di contrasto, controllando gli esercizi commerciali la cui attività comporta l’uso di oli da frittura.