16 Maggio 2014

Prato ad un passo dalla svolta: i figli di Toccafondi e l’Inter nel futuro della società biancazzurra


Di padre…in figli. Il dado pare tratto, nella questione che riguarda il futuro dell’Associazione Calcio Prato. Dopo mesi di intense trattative e la valutazione di varie ipotesi, eccoci giunti al momento della svolta. Il presidente Andrea Toccafondi ha confermato che al 30 di giugno lascerà la presidenza del sodalizio biancazzurro e sembra orientato a cedere le quote della società ai due figli, già peraltro amministratori delegati del sodalizio laniero, Paolo e Donatella. Dovrebbero essere loro a guidare il Prato nella gestione del “dopo Toccafondi senior”. La famiglia Toccafondi, sarà ancora nella stanza dei bottoni lanieri, e dovrebbe garantire l’iscrizione alla squadra biancazzurra al prossimo campionato di Lega Pro. Per affrontare la sfida del nuovo format del campionato di Lega Pro unica a sessanta squadre, il Prato sta definendo un accordo di “parternship” sportiva con l’Inter. La squadra nerazzurra, con il quale il Prato ha sempre avuto rapporti privilegiati ( vedi le cessioni dei giovani Longo e Toccafondi, e il recente “parcheggio” del centrocampista Romanò), sembra disposta a diventare un vero e proprio serbatoio di giocatori per il Prato, che quindi potrebbe vedere arrivare in casacca biancazzurra i migliori giovani talenti della società del magnate asiatico Erik Thohir. La trattativa appare avviatissima e , salvo colpi di scena, dovrebbe essere siglata nel giro di poche settimane. Per chiudere il cerchio delle trattative, l’amministratore delegato del Prato Paolo Toccafondi, ha ricevuto rassicurazioni riguardo l’impegno come sponsor di diversi imprenditori legati al marchio “Cardato Riciclato” capitanati da Alessandro Sanesi, che hanno manifestato l’intenzione e la dato la disponibilità a diventare parte attiva di questo nuovo progetto biancazzurro.

Insomma, il futuro del Prato sembra sfumato di nerazzurro, ma nella stanza dei bottoni ci saranno ancora i Toccafondi, nel segno della continuità, nel segno di un legame ormai trentennale con i colori biancazzurri. Insomma sembra quasi un ritornello: non c’è Ac Prato, senza Toccafondi…

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Bruno Banchini
Bruno Banchini
9 anni fa

la società calcistica di una realtà produttiva e multietnica come Prato supportata da una società dal nome Internazionale di una realtà dinamica come Milano…potrebbe funzionare davvero

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

meglio una squadra di cartonato che dei lividi!!!!!

G999
G999
9 anni fa

Ok ok… cambieremo Slogan: TOCCAFONDI ANDATEVENE !!!

Tutta fuffa.. non cambierà niente, niente stadio, niente gloria, solo soldi in più per una società che non ha dato mai niente alla propria città se non amarezza e delusioni…

I giocatori dell’Inter arriveranno gratis e dovremo solo farli giocare… è una novità ?? In questi anni cosa è stato fatto ?? Qualcosa di diverso ???

Mai una gioia !!! TOCCAFONDI ANDATEVENE !!!

arraprato
arraprato
9 anni fa

…non ci voglio credere, ancora Toccafondi,svolta? Ma quale svolta, ma svolta di che, no, non ce la posso fareeeee!!!!

baffino
baffino
9 anni fa

Alla faccia dei gufi!!! E ora mega-stadio a Galciana!

il pratesaccio
il pratesaccio
9 anni fa

caro baffino,ormai noi pratesi non siamo piu’ allocchi,finche’ non vediamo i risultati sul campo non crediamo piu’ a niente,ricordati che vicino ci sono il ividi,loro sono stati sempre contrari a nostri investimenti sportivi.

rospopratese
rospopratese
9 anni fa

Così per fare un po di chiarezza anche se con qualche approssimazione.
Il neo presidente della seconda squadra di Milano per evitare di dover rientrare dei debiti nei confronti delle banche ha ceduto alle banche creditrici i proventi dei prossimi diritti Tv, ipotecato La Pinetina e altre quisquilie del genere.
Il tutto per un ammontare di circa 200/250 milioni.
Ma di cosa stiamo parlando?
Ho la vaga sensazione che dalla padella ora siamo direttamente nella brace.

Aziz
Aziz
9 anni fa

La prima squadra di Milano aiuta il Prato a non morire calcisticamente nell’indifferenza generale.Bene,che dire Forza Inter.Si invitano coloro che volessero commentare offendendo,che purtroppo l’Inter il campionato di serie B,è l’unico trofeo che manca, lo lasciamo agli altri.

Lambrusco
Lambrusco
9 anni fa

All’Inter (la SECONDA squadra di Milano, nonché la seconda del comasco) la serie B manca perché:
a) è stata ripescata con una norma ad hoc dopo essere arrivata ultima nel 1921-1922 (fu spedita in B la penultima, ossia il Venezia);
B) all’epoca dei passaporti falsi, non furono assegnate le sconfitte per 3-0 a tavolino con un punto di penalizzazione per ogni match disputato con giocatori con passaporto falso, nonostante il regolamento lo imponga (ricordate Recoba?);
C) per Calciopoli si è salvata grazie alla prescrizione.
Queste non sono offese, ma la realtà dei fatti.

L’Inter ha 250 milioni di euro di debiti e rischia ulteriori sanzioni da parte della Uefa. Non potrà mai avvenire come con lo Spezia Calcio, che da satellite dell’Inter raggiunse la serie B. A me questo scenario appare molto preoccupante, altro che discorsi… Forse forse era meglio coi lividi: almeno avrebbero girato a Prato tutti i giocatori che hanno spedito a giro per la serie B (uno su tutti Babacar del Modena)

PIOTRE
PIOTRE
9 anni fa

LAMBRUSCO TU BEVI TROPPO VINO

Vilcoyote
Vilcoyote
9 anni fa

Lambrusco , alza meno il gomito , o gli scudetti diventano sessanta