Sit in di protesta dei commercianti e dei residenti di San Paolo per la chiusura dell’accesso dalla tangenziale verso via dell’alberaccio e via Mascagni. E’ già stato creato un comitato che vuole mettere in luce i disagi derivanti dalla scelta del Comune. “Non ci sono vie d’accesso a San Paolo e la frazione è diventata isolata – accusano residenti e commercianti – non ci sono mezzi di trasporto pubblico che colleghino al Nuovo Ospedale. I sottopassi della ferrovia che congiungono Maliseti e Chiesanuova sono stretti e bassi, inadeguati al volume di traffico attuale e alle dimensioni dei mezzi di trasporto. La questione pista ciclabile resta ancora aperta. Era stato promesso un accesso a San Paolo oltre a una segnalazione che non esiste. Ci siamo riuniti perchè così tutte le attività di San Paolo muoiono. La crisi è forte se poi è impossibile arrivare saremo costretti ad abbassare le saracinesche. Chiediamo all’amministrazione comunale di aprire un varco per San Paolo. E’ una frazione di 20mila abitanti e in questo momento siamo isolati. Non è possibile lavorare e soprattutto è una situazione incredibile che qualcuno deve spiegarci perchè non è possibile avere un entrata che c’è sempre stata”.
Pura stripumentalizzazione da parte della sinistra …… L’accesso a S.Paolo rimane dallo svincolo di via MASCAGNI , inoltre per chi proviene da Nord adesso può entrare dalla rotatoria di via Suor Nicolina . L’altro accesso da sud su via S.paolo verrà aperto tra qualche mese , ma sarà sempre possibile girare in via galcianase e rientrare in via S. Paolo ……. Mi dispiace che alcuni commercianti (i soliti noti) affermano il FALSO !
Signor Mirko,non sono pratese, non voto in comune di Prato, non ho partito, ma ero presente e concorde con la protesta.
Insieme a me molti colleghi commercianti e abitanti del quartiere , per far conoscere il disagio e le difficoltà quotidiane che abitanti, commercianti e clienti devono subire. Il problema è GRAVE ,ESISTE, e mi scusi, ma io non conosco politici e non so nemmeno se lo sia lei, ma come cittadina sono indignata che tutto sia sempre strumentalizzato per interessi personali. Noi commercianti siamo rimasti molto offesi dal suo commento,che non ha avuto rispetto per chi lavora e ci abita.
Furbo LaFranceschina. Ci riempie le cassette della posta di santini elettorali per farsi rieleggere e poi ci dà di falsi e bugiardi quando manifestiamo pacificamente per denunciare un disagio. Il quartiere ne terrà senz’altro conto….