Ci sono anche “Mattonella” e il Forno Steno tra le eccellenze toscane studiate dalla nuova task force per la tutela della tracciabilità dei prodotti


Ci sono anche il Biscottificio Mattei e il Forno Steno di Vaiano, con la loro filiera dei “cantucci”, tra le 11 grandi aziende toscane scelte da RI.T.R.A.TTO, la nuova ‘task force’ per promuovere il saper fare italiano. Il progetto unisce in sinergia cinque dipartimenti universitari per la tracciabilità del prodotto artigianale e la valorizzazione delle filiere produttive tipiche toscane. Le realtà imprenditoriali individuate sono: la Savio Firmino srl, nell’ambito del settore arredamento; la Copam srl, nell’ambito della componentistica, l’azienda di piastrelle di pavimenti e rivestimenti Pecchioli attiva a Firenze dal 1939 e nota anche per la confluenza nella stessa azienda – nella metà degli anni 50 – della manifattura Chini, la Giusto Manetti Battiloro spa, fra i più grandi produttori di foglia oro nel mondo. Oltre alle singole imprese, il percorso di affiancamento riguarderà anche alcune filiere tra cui quella di produzione ittica delle spigole nel settore dell’acquacoltura grazie alla COOPAM di Orbetello, quella vitivinicola con l’azienda storica Col d’Orcia di Montalcino (Siena), quella dei “cantuccini” con il Biscottificio Antonio Mattei di Prato e Forno Steno di Vaiano (Prato), l’azienda Corsini Biscotti del Monte Amiata (Grosseto), e quella del frumento con il Consorzio agrario di Siena.

Il progetto di ricerca per la “Tutela e valorizzazione del Made in Italy tra contesto e prodotto” è promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, cinque Dipartimenti dell’Università degli Studi di Firenze, Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA) e Fondazione TEMA (Tecnologie per i beni culturali e l’artigianato), entrambe emanazioni dell’Ente Cassa proprio per la valorizzazione dell’artigianato di qualità.

‘’Il progetto – spiega il professor Gaetano Aiello, Direttore del Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa (DISEI) – è concepito per promuovere e tutelare la cultura del Made in Italy. In particolare, il progetto intende esaltare le specificità dei prodotti locali rendendone trasparente l’origine; rafforzarne l’identità del Made in Italy; sviluppare nuove forme di comunicazione basate sull’esperienza del prodotto e sul racconto delle storie nelle quali l’identità del territorio si intreccia con quella dell’impresa’’.

L’unità di ricerca, chiamata RI.T.R.A.TTO (acronimo di RIcerca per la Tutela, la Racciabilità e la vAlorizzazione della cultura e del prodoTTO pensato e realizzato in Italia), coinvolgerà almeno cinque giovani ricercatori destinatari degli assegni di ricerca provenienti dai cinque diversi dipartimenti dell’ ateneo fiorentino, nonché un esteso gruppo di studenti ed altri soggetti appartenenti a pubblici specialistici ed internazionali interessati ai temi del progetto.

‘’Crediamo fortemente in questo progetto – ha dichiarato il Direttore generale dell’Ente Cassa Renato Gordini – perché interviene in un settore strategico per la nostra economia, valorizza il mondo della ricerca, e segna un nuovo esempio di virtuosa collaborazione con le imprese e, soprattutto, con l’università, da sempre uno degli interlocutori primari dell’Ente Cassa’’.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments