10 Giugno 2014

Gemellaggio tra Prato e Sarajevo sotto il segno dell’arte: giovedì incursioni d’autore con “Art invasion”


Dieci giovani artisti toscani e bosniaci invadono la città con le loro personalissime creazioni, tessendo una connessione tra la Toscana e le regioni d’oltremare: stiamo parlando di “Prato-Sarajevo Art invasion”, il progetto di residenza curato dal centro Pecci con la collaborazione della Provincia e del Comune nell’ambito di Toscanacontemporanea2013. Giovedì 12 giugno dalle 17 alle 23 le opere dei protagonisti saranno presentate attraverso un percorso di incursione in vari luoghi della città.
“Abbiamo invitato dieci artisti a confrontarsi la realtà di Prato – sono le parole di Stefano Pezzato, responsabile dell’area artistica del Centro Pecci – e a darci delle chiavi di lettura, delle idee di prospettiva, spiegarci come l’arte può aprire strade per vivere insieme e affrontare i temi che la globalità ci propone”. Prato e Sarajevo, due città forse distanti ma gemellate e unite dalle suggestioni dei loro musei d’arte contemporanea, con la struttura di Sarajevo che, in particolare, festeggia i vent’anni dalla sua progettazione.
Il percorso inizierà alle 17 alla fermata dell’autobus di Porta Leone, con l’installazione di Olga Pavlenko. Alle 17,30 Emma Grosbois presenterà la sua camera oscura e alle 18 al cinema Borsi sarà il momento delle video installazioni di Virginia Zanetti e dell’opera di Lori Lako a porta san Fabiano. Alle 19 il live streaming di Francesca Banchelli tra il ponte della passerella e palazzo Buonamici, mentre alle 20 all’albergo Giugni di piazza degli Innocenti Valentina Lapolla presenterà il Sarajevo Walking tours. In serata, alle 21 Giacomo Laser e Giulia Del Piero proietteranno il loro documentario a palazzo Vaj, e alle 22 Lana Cmajcanin offrirà la sua opera Made in Italy. Chiusura alle 22:30 nel giardino Buonamici con Bojan Stojcic. Opere realizzate anche con la collaborazione di realtà giovanili pratesi, come ad esempio il “Laboratorio di autocostruzione per un rifugio”, particolare installazione urbana visitabile dalle 20:30 a palazzo Vaj e creata da Gaetano Cunsolo, artista che ha realizzato l’opera attraverso un laboratorio con i bambini dell’oratorio cittadino di Sant’Anna.

Elia Frosini

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