Giovani e con i pantaloni: la giunta Biffoni alla prima uscita tra ballerine, cravatte e collane di perle


Cinque uomini e quattro donne in squadra: nella giunta Biffoni comandano i pantaloni. Anche se, a guardare le deleghe, due titoli di particolare peso (il Bilancio e lo Sviluppo economico) sono appannaggio delle quote rosa. E non sarà un caso se questa mattina, alla prima uscita ufficiale (Nel link le foto con l’arrivo in Comune di tutti gli assessori), l’unica “donna con la gonna” era Monia Faltoni, la giovane avvocatessa incaricata da Biffoni di far tornare i conti del Comune – perché le donne, si sa,  “i conti li fanno meglio degli uomini”. Per lei un abitino color crema con fantasie sui toni naturali e ballerine (il ministro Boschi insegna) con un tacco appena accennato: una scelta di sobria eleganza che fa il paio con la giacchina color cipria scelta da Daniela Toccafondi, neo assessore allo Sviluppo economico, su pantalone nero e raffinata collana geometrica.

Tra gli uomini spicca l’assessore alla cultura, il giovane avvocato Simone Mangani: per lui, sulla giacca carta zucchero, una cravatta regimental verdeoro, forse chissà, in odore di Brasile e di mondiale. In cravatta anche Luigi Biancalani, occhiale tondo e blue jeans a stemperare l’estrema eleganza del medico che proprio questa mattina ha lasciato l’incarico di Proposto della Misericordia per ricoprire l’incarico di assessore al Sociale e alla Salute. Cravatta anche per il sindaco Biffoni: di maglia, color celeste, tagliata e senza giacca, in vista di aggiornare il guardaroba sull’estivo, viste le temperature. Senza cravatta, ma con rigorosa giacca scura e camicia bianca gli altri tre uomini in giunta: dal vicesindaco Simone Faggi con delega all’Immigrazione; all’architetto Filippo Alessi assessore all’Ambiente e alla mobilità (il più giovane, classe 1976, che insieme a Benedetta Squittieri ferma a 45 anni l’età media della giunta); per finire con Valerio Barberis, architetto anche lui (Studio MDU), che per rompere gli schemi del dress code, sotto alla giacca ci mette un paio di sneakers: marroni e senza lacci, per di più. Giacca scura (ma camicia azzurra che riprende il colore degli occhi) anche per Benedetta Squittieri, neo assessore all’Organizzazione, al Personale, al CED e agenda digitale. Look rassicurante infine per Mariagrazia Ciambellotti, insegnante e adesso assessore all’Istruzione: i capelli lunghi sciolti e il filo di perle segnano sobrietà e concretezza.

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agostino
agostino
9 anni fa

Già che siete in vena di siparietti, perchè non ci dite anche l’oroscopo?
Vorró vedere se presterete altrettanta attenzione quando si andrà al sodo.

Pippo El Primero
Pippo El Primero
9 anni fa

Stiamo toccando il fondo, siamo alla presentazione di una giunta o a una sfilata di moda…..

moni
moni
9 anni fa

Abbiate pazienza, con tutti i problemi dei pratesi francamente dell’abbigliamento della giunta a me personalmente non importa niente.

Massimiliano
Massimiliano
9 anni fa

Voglio dire, ma al cittadino, cosa interessa come sono vestiti questi nuovi consiglieri, assessori & co? Un tempo si diceva: “L’abito non fa il monaco”. Se poi dimostreranno tanta “semplicità” e “vicinanza” alla popolazione pratese, allora ben venga! Anche se credo che in questo, come in tanti altri casi, la colpa sia della stampa, che pur di riempire le pagine di “buone nuove” è capace di tirare fuori il cosiddetto coniglio dal cilindro. Quindi cari giornalisti, fateci un piacere: meno notizie banali e più succo, che tra l’altro sarebbe, o forse dovrei dire, dovrebbe essere, la filosofia con cui dovreste lavorare. In questi tempi di crisi alla gente non interessano questi “siparietti”, come li ha giustamente definiti il signor Agostino, ma notizie che diano speranza, o per lo meno, che non ci prendano in giro. Ma è davvero tanto difficile scirvere articoli intelligenti? Forse sì!

stefano
stefano
9 anni fa

ma i Biffoni chi lo veste?? Geppetto??