E’ accusato di aver ucciso il suo cane il 49enne condannato dal tribunale di Prato a quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale. I fatti risalgono allo scorso febbraio. La carcassa dell’animale, un meticcio, fu rinvenuta lungo il greto del Bisenzio. Le forze dell’ordine riuscirono a risalire al proprietario grazie al chip applicato al cane. Il 49enne si è difeso spiegando che il cane era deceduto per morte naturale e di averlo poi abbandonato lungo il fiume. Il cadavere dell’animale presentava ferite vicino alla coda che – secondo l’accusa – sarebbero state generate dalle percosse del padrone.
Gli doveva fare in galera i quattro mesi, ma si sa in Italia non va in galera neppure chi ammazza gli umani, figurati i cani.
Bene!!!gli animali non si toccano!!!
Secondo me gli hanno dato di piu’ che se avesse ucciso un suo simile
Troppo poco…
Tropoo poco tanto in galera neanche ci va…