“Rispetto ad Hannibal Lecter è un pivello, ma è un pivello anche nello sport: Mike Tyson ha staccato un lembo di orecchio a Holyfield, mentre quello di Suarez a Chiellini è stato un morso erotico. Un modo per dirgli che dopo la partita si sarebbero visti…”. Così il regista Giovanni Veronesi, interpellato ieri sera da Radio Rai Uno, si è espresso, con la solita ironia sferzante, sul caso del Mondiale: il morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini, che è costato la maxisqualifica all’attaccante uruguaiano, la cui nazionale è stata poi eliminata dalla Colombia.
A chi, da studio, ha chiesto a Veronesi se arruolerebbe Suarez per un film, il regista ha risposto: “Quando farò un Manuale d’amore dedicato al cannibalismo, lo contatterò: in questo è il numero uno”.
Veronesi, che da lunedi condurrà su Radio 2, dalle 8 alle 10 di mattina una trasmissione dal titolo “Non è un paese per giovani”, è stato poi sollecitato sulla divisione interna alla Nazionale tra vecchi e giovani. “Ma anche ai nostri giovani dopo 40 minuti sono venuti i crampi – ha detto -. Ci eravamo illusi contro l’Inghilterra di avere una preparazione fisica migliore, ma erano gli inglesi che non si erano preparati per niente. Eravamo migliori del nulla!”.
D.Z.
