Aliquota Imu su seconde case e capannoni al 10,6 per mille, un punto rispetto all’anno scorso, e Tasi al 2,5 per mille. Sono questi gli orientamenti della giunta Biffoni in termini di tasse per il bilancio previsionale 2014. Una scelta che segue la delibera di indirizzo già elaborata dall’ex sindaco Cenni, ma che non basterà per chiudere in pareggio l’esercizio finanziario. Secondo gli uffici comunali vanno reperiti altri 9 milioni di euro, dovendo necessariamente realizzare tagli alla spesa corrente. Il Comune, come già successo nel 2013, nei primi sei mesi di quest’anno è stato in grave carenza di liquidità, richiedendo anticipazioni di cassa fino a 27 milioni di euro, garantendo così servizi e pagamenti ai fornitori. L’assessore al bilancio, Monia Faltoni, preannuncia “tagli agli sprechi”, ma ammette che non è affatto semplice riuscire a reperire la cifra necessaria per tenere i conti in pareggio.
La colpa di questa situazione economica, secondo l’assessore Faltoni e il sindaco Biffoni è da ricercare nella precedente gestione finanziaria del Comune da parte della giunta Cenni. Tutto ruota intorno a 22,5 milioni di euro di multe risalenti al periodo 2009 – 2013, giudicate incassabili dall’amministrazione di centrodestra e viceversa di dubbia esigibilità da parte dell’attuale squadra di governo della città.
“Per colpa dei mancati incassi nelle multe – spiega Faltoni – nel bilancio 2013 abbiamo entrate per 261 milioni di euro e uscite per 284 milioni. C’è quindi uno squilibrio di 22,5 milioni di euro. E per questo la precedente giunta è stata costretta a ricorrere alle anticipazioni di cassa, che però poi maturano interessi passivi”.
Il sindaco comunque chiederà quello che definisce un atto di responsabilità ai suoi in consiglio comunale e chiederà di fare approvare il bilancio consuntivo 2013, quello che venne bocciato dalla maggioranza nell’ultima seduta dell’era Cenni. Approvazione che andrebbe a scongiurare il commissariamento del Comune.
“La nostra – dice il primo cittadino – è una scelta di responsabilità, un atto dovuto nei confronti dei cittadini. Chiediamo un’approvazione tecnica al consiglio comunale, consci che si tratta di un bilancio fuori equilibrio e che non sentiamo affatto come nostro. Dobbiamo però evitare il commissariamento”.
Stefano De Biase
La morale è: chi ha commesso l’infrazione o peggio il reato la fa franca, non solo, ai cittadini onesti l’onere di ripianare il buco. Io sinceramente m’inca..erei anche, ora basta pagare per chi sbaglia!!!
Aumentare le tasse troppo facile
Agostino , dov’e’ il buco ?
sono mancate entrate da Roma ……
Poi i compagnucci sono bravissimi a rigirare la frittata .
SVEGLIA
Colpe o non colpe anche a questi giro chi ci ha rimesso siamo stati noi cittadini che abbiamo contribuito in maniera regolare ma tanto per cambiare non ci arrivano servizi adeguati! Colpa di quello o di quell altro a noi non cambia niente tanto sempre tasca ci dobbiamo frugare! Ladri!
A forza di dare in 5 anni ogni colpa ai “sinistri”, siete talmente venuti a noia, che i pratesi alla prima occasione vi hanno rimandato all’opposizione.
Notoriamente le giunte di sinistra tendono a tassare di più i propri compagni cittadini (e lo dice uno di sinistra) e la destra talvolta pure, magari in maniera furbesca. La realtà è quella che è: l’onestà non paga e basta. E poi ci si ritrova disoccupati al 187 posto in graduatoria alla Fil dove davanti a te leggi nomi e cognomi compresi impronunciabili…. ho detto tutto
come mai ci sono delle multe che la giunta attuale giudica di “dubbia esigibilità” ? di chi sono quelle multe?
che mancavano i soldi si sapeva da tempo, ma ció nonostante l’ultima giunta non ha badato a spese e sperperi. Tutto per l’immagine, tutto per il proprio ego!!!!!! Vergogna!