26 Giugno 2014

La sala conferenze del Santo Stefano intitolata al dottor Magnolfi


La Sala Conferenze della Palazzina dei Servizi dell’Ospedale Santo Stefano è stata intitolata al dottor Stefano Magnolfi, primario della Geriatra di Prato recentemente scomparso. La cerimonia a cui hanno partecipato familiari, amici e colleghi si è tenuta nei giorni scorsi. La sala è il dono che l’Azienda USL 4 ha voluto offrire ad una persona che si è impegnata con grande passione e devozione culturale alla cura dei pazienti,dei colleghi , dei collaboratori e dell’organizzazione .
Stefano Magnolfi ha sempre mostrato grande dedizione e umanità nello svolgere la sua professione, stimato da colleghi e pazienti. Si è impegnato costantemente e con entusiasmo nel progetto di realizzazione del Nuovo Ospedale promuovendo il processo di rinnovamento della Sanità pratese.
Durante la cerimonia le persone legate a Stefano da affetto e gratitudine, lo hanno ricordato con emozioni e sentimenti autentici, dedicando una memoria . I racconti si sono alternati a brani musicali scelti con devozione, interpretati con bravura e commozione dall’amico Alessandro Cavicchi, al pianoforte, insieme a Matteo Romoli al flauto e ottavino.

Note Biografiche

Specialista in neurologia e in geriatria, è stato medico geriatra dal 1989 all’Ospedale di Prato e ha diretto l’Unità operativa di geriatria dal 2007. Uomo di grande cultura umanistica, abile musicista, conoscitore ed esperto di arte e numismatica, si è sempre impegnato nella crescita culturale dell’azienda come promotore e facilitatore della formazione e dell’aggiornamento culturale dell’integrazione professionale. È stato membro del Consiglio dei Sanitari dell’USL 4 Area Pratese, della Commissione Cultura dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Prato e del Comitato Tecnico Scientifico della Biblioteca dell’USL 4.
Attento al cambiamento, ha intensamente collaborato alla nascita ed all’organizzazione del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano.
Autore di oltre 150 pubblicazioni di argomento geriatrico e neurologico, ha lavorato fino al 28 gennaio 2014. Ci ha lasciato il giorno seguente.

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