14 Giugno 2014

L’emozione dei 500 pratesi in udienza da Papa Francesco nel pellegrinaggio di Misericordia e Fratres – FOTO


Erano attesi in trentamila in piazza san Pietro, ma questa mattina in udienza davanti a Papa Francesco se ne sono presentati circa il doppio. Una grande emozione quella dei confratelli delle Misericordie e dei donatori di sangue Fratres di tutta Italia, una piazza festosa e riconoscente che ha atteso per oltre tre ore sotto il sole e il caldo l’arrivo, a mezzogiorno, del Vescovo di Roma.

In 500 sono arrivati anche da Prato, con undici pullman partiti alle 3.00 e arrivati in piazza san Pietro qualche minuto prima delle nove. Gli ombrelli, che i confratelli avevano nello zaino in vista delle previsioni di pioggia annunciate dal meteo, sono serviti invece a riparare dal sole, rendendo la piazza una unica, festosa, macchia di colore.

A guidare il momento di preghiera e testimonianze, dalle 10 alle 12, in attesa dell’arrivo del Papa, è stato proprio il ‘correttore’ delle Misericordie toscane, don Simone Imperiosi, insieme al ‘correttore’ nazionale delle Misericordie e Vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli. Dalla Toscana presente anche il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, monsignor Antonio Buoncristiani arcivescovo di Siena e monsignor Mario Meini, vescovo di Fiesole.

Sul sagrato si sono alternati canti, preghiere, e anche molte testimonianze tra cui quella – particolarmente toccante – di un giovane trapiantato di fegato che ha ringraziato i donatori di sangue “perché mi hanno permesso oggi di avere una vita molto normale”.

Dopo le testimonianze, a porgere il saluto della piazza al Papa è stato mons. Betori: quella fiorentina è infatti la Misericordia più antica, costituita 760 anni fa. Al papa le Misericordie hanno donato un mezzo attrezzato: dalla Toscana è arrivato il contingente più numeroso dei confratelli: circa 20mila.

Tra i pellegrini toscani anche una presenza istituzionale, con l’assessore regionale Gianni Salvadori che ha partecipato all’evento in piazza, fin dalle prime ore del mattino, insieme ai confratelli delle Misericordie.

“L’esempio di Gesù – ha detto Papa Francesco – deve chiamare tutti i volontari a stare vicino a chi ha bisogno senza paternalismo ma con calore fraterno. Il rischio della vita moderna è di essere spettatori molto informati ma disincantati, o di avere troppe parole ma voi – ha concluso rivolgendosi ai confratelli in  piazza – voi non correte questi rischi”.

Queste le sezioni presenti da Prato oltre naturalmente alla sede centrale: Coiano, Iolo, Mezzana, Vaiano, Vernio, Grignano, Castelnuovo-Fontanelle, Narnali, Montemurlo, Oste, Galciana, Capezzana, Schignano, Chiesanuova, Capalle, Legri, Carraia, la sezione femminile e i molti gruppi Fratres. In tutto sono 17 su un totale di 27 confraternite appartenenti all’Arciconfraternita di Prato.

 

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