13 Luglio 2014

Caso movida, organizzatori di eventi e movimenti giovanili non ci stanno: “Ora parliamo noi”


E’ previsto per stasera, domenica 13 luglio, al Tondo di piazza Mercatale alle 21.30 un incontro per parlare della vita notturna in città. Dopo le polemiche di queste settimane sulla difficile convivenza, soprattutto in centro, fra eventi e residenti, questa volta a parlare saranno gli artefici della movida pratese. Sul palco interverranno organizzatori di eventi, rappresentanti di movimenti giovanili e gestori di locali del centro storico. L’incontro è aperto a tutti i cittadini.

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MARIO@50
MARIO@50
9 anni fa

Era l’ora,se il centro muore è colpa dell’Amministrazione comunale,se la stessa da l’autorizzazione ad un evento come il Giovedì,ci si lamenta del troppo chiasso,se il centro storico si degrada si prende ad esempio la città di Pistoia ma se poi lo si fà a Prato la gente non dorme,ma se stasera si proponesse di dividere in eque parti il pagamento degli F 24 tasse comprese a queste persone che soffrono d’insonnia?quanto meno avrebbero una scusa concreta per non dormire!!!!!!!!!!!

Andrea Sperelli
Andrea Sperelli
9 anni fa

Ma il problema non sono le proteste e nemmeno gli eventi… Cioè siamo un popolo che per fare un giro in centro, prendere il gelato o bere qualcosa in posti carini, ascoltando un po’ di musica che non disturba, quattro chiacchiere… Non si sa fare nulla di tutto ciò. Per muoversi c’è bisogno dell’evento, del casino, ma perché? A quanto pare questi “eventi” galvanizzano la gente, la esaltano. Poi li vedi e non si sanno muovere nel casino, tra la folla…. Le istituzioni dovrebbero contribuire a rendere il centro attrattivo nel quotidiano, estate , inverno, feste e feriali. Ma se le persone hanno bisogno di “eventi”, di casino, di inspiegabile euforia, le istituzioni possono farci ben poco. Mi sono sicuramente spiegato male, non è un discorso semplice. Il centro magari è poco attrattivo, in generale (?), la maggior parte dei luoghi di incontro forse sono per irriducibili della movida. Il modello proposto non è per famiglie che parcheggiano ai margini del centro e fanno una bella passeggiata tra strade prive di auto ma illuminate e piene di gente che o almeno frequentate. No. Ogni tanto però si raccatta la parte peggiore della cittadinanza e la si attira in centro stravolgendo completamente la vita di chi ci vive: auto ovunque, casino vero fino a notte tarda. E il giorno dopo, la mattina presto, le peggio cose abbandonate per strada, bicchieri, bottiglie, tovaglioli, odore di urina, vomitate. So che voi non lo fate, ma questo è quello che resta e che ho constatato personalmente. Questa visione può non essere condivisibile e non vivo in centro (molto vicino, la vedo da fuori la cosa e non mi tocca). Però un fondo di vero c’è.