La Prefettura cerca strutture per accogliere i profughi: costo massimo di 35 euro al giorno. E c’è pure il “buono-sigarette”


La Prefettura ha pubblicato il bando per trovare strutture disponibili alla “prima accoglienza dei cittadini extracomunitari e la gestione dei servizi connessi”. La gara è stata bandita – su richiesta del Ministero dell’Interno – per consentire la prosecuzione dell’accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale che già sono ospitati in provincia e per gestire i prossimi sbarchi, fino alla fine dell’anno (ma in caso di necessità, con la partecipazione al bando, i candidati si impegnano a fornire il servizio anche per il 2015).
Il prezzo massimo del servizio – che comprende assistenza alla persona, pulizia, vitto e alloggio, assistenza linguistica e culturale, sostegno psicologico, fornitura di vestiario – non potrà superare i 35 euro al giorno più Iva, per ciascun immigrato. La spesa prevista per il trimestre ottobre-dicembre 2014 è di 586 mila euro, importo che corrisponde alle attuali presenze incrementate del 20%.
Tra i servizi che i gestori sono tenuti ad erogare c’è una tessera telefonica di 15 euro e il “pocket money”, un buono giornaliero di 2,50 pro capite spendibile a seconda della necessità dell’ospite: e tra queste, oltre a schede telefoniche, giornali, snack alimentari, fototessere e biglietti del bus, il bando della Prefettura indica anche le sigarette.
I soggetti interessati a candidarsi dobvranno inviare l’offerta entro le ore 12 del 30 luglio 2014 all’Ufficio Protocollo della Prefettura (ecco il bando completo).

D.Z.

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Alessandro
Alessandro
9 anni fa

Sai quante ne viene acqueste condizioni!! Che schifo

Kelly
Kelly
9 anni fa

Ma scherziamo?! I nostri disoccupati invece si devono arrangiare ?!

Federico
Federico
9 anni fa

Vergogna!!!!!!!!!

Franco Grassi
Franco Grassi
9 anni fa

Se proprio tante persone delle varie associazioni, istituzioni, e connessi vari, sentono il bisogno di fare del bene per aiutare il prossimo ( e non si interessano di molte famiglie pratesi, o italiane, in grave difficoltà!!!! ) INVITO A SFIDARLI IN MODO APERTO ad ospitare a casa propria i profughi, ma non a consumare le già esigue riserve di denaro del comune che già non basta ai servizi sociali per aiutare i pratesi in difficoltà. E poi, CAZZO, anche il buono sigarette… Spiegatemi perchè a loro si e a noi italiani no!!!!

paolo
paolo
9 anni fa

vergogna…………………….

Piopio
Piopio
9 anni fa

E tutti zitti? Già, altrimenti ci tacciano di razzismo. E i poveri pensionanti e disoccupati italiani che si sognerebbero un trattamemento del genere cosa dovrebbero fare? Italiani ribelliamoci perché altrimenti sarà la fine per noi.

Miryan
Miryan
9 anni fa

Nel sociale si taglia e per gli immigrati si spende,che schifo!!!!

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

Facciamo tutti domanda noi italiani!!!

Aziz
Aziz
9 anni fa

AI nostri ultimi,ai nostri ragazzi disoccupati,pensionati al minimo sociale,ai nostri senza casa che dormono in macchina,chi li aiuta?Aprite gli occhi e vedete chi è responsabile dell’invasione,ai nostri danni,dell’aumento della delinquenza e perchè sono degli intoccabili dalla giustizia.Meglio essere staniero a 1050 euro al mese(35×30 giorni)che italiano tartassato e disoccupato.Meditate gente,meditate.

SANDRO
SANDRO
9 anni fa

Spero si siano sbagliati e che siano 35 euro l’anno.

Franco Grassi
Franco Grassi
9 anni fa

Tranquilli , questa signora su fb mi ha spiegato come funziona… ( il brutto è che ci crede anche… e quanti come lei… ) = “Speciale Pusy” :
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Quindi sono fondi destinati a questo tipo di accoglienza senza nulla togliere all’italiano, residente, disoccupato che dovrebbe far riferimento al Servizio Sociale di competenza territoriale dove è possibile chiedere dei contributi economici/sussidi.