Ancora non c’è pace ai giardini di via Bologna: dopo l’assemblea dei residenti della zona (leggi l’articolo) per protestare contro lo spaccio di droga e il disturbo della quiete pubblica di cui è preda questo spazio verde, sembra che qualcuno sia passato dalle parole ai fatti. Le panchine di questo parco di fronte all’ormai noto mini market gestito da cittadini nord africani sono state deturpate con l’olio per motori, probabilmente per non far sedere gli avventori che dal pomeriggio alla sera sostano nel giardino. La segnalazione è di un nostro lettore: “Non so dire chi di preciso possa essere stato – spiega – ma sono sgomento per ciò che è accaduto, che credo possa essere definito un atto di razzismo”.
si infatti, razzismo! ma all’incontrario! avete rotto le scatole falsi buonisti!!
Sono problemi a cui se non pensano le istituzioni si va da poche parti.
soluzione da vigliacchi e non e’ una soluzione
Se ho capito bene, il razzismo è nei confronti di loro?si vede che i buonisti hanno una casa di proprietà, e sono le classiche persone egoiste verso gli italiani.
Quando in un paese come il nostro non vi sono più istituzioni e regole a tutela dei cittadini, queste sono le naturali conseguenze minime……e poi è inutile utilizzare la parola “razzista” sempre e comunque. Reagire, anche in modo non opprtuno all’inciviltà e all’illegalità sfacciata significa essere razzisti???? mah……anzi, il fatto che siano ospiti sul nostro territorio è un’aggravante!!!!!! Diamoci una mossa prima che l’esasperazione porti a conflitti molto più gravi…..