25 Settembre 2014

I Lions Club incidono un cd in stile «Live Aid» per far tornare a suonare l’organo dello Spirito Santo VIDEO


L’organo dello Spirito Santo chiede aiuto e i Lions rispondono, a tempo di musica. Da oltre 40 anni l’antico strumento della chiesa che si affaccia su piazza del Collegio ha bisogno di una riparazione per tornare a suonare, così i sette Lions Club presenti sul territorio pratese hanno deciso di promuovere una iniziativa benefica per riuscire a trovare i fondi necessari a pagare i restauri.
L’idea è stata quella di incidere un cd contenente undici canzoni natalizie, da White Christmas a Lei it snow, cantate dagli stessi soci per l’occasione.
«Molti di noi si dilettano nel canto e devo dire che sono piuttosto bravi – dice Marco Granatiero, presidente del Lions Club Prato Malaparte – per questo abbiamo deciso di mettere a frutto questa nostra passione. Vorremmo suggerire alle aziende di regalare il cd nel periodo natalizio ai propri clienti e dipendenti, invece di donare il solito panettone». Le canzoni, dieci cantate con voce solista e una in coro, sono state eseguite sotto la direzione artistica del musicista Luca Moriani. Del brano corale, Happy Xmas di John Lennon, è stato realizzato anche un divertente video in stile «Live Aid», che i Lions hanno pubblicato su Youtube.
Il ricavato della vendita dei dischi, che saranno stampati in tremila copie grazie anche al contributo della Banca di Pistoia, sarà interamente devoluto per finanziare i lavori all’organo, affidati dalla parrocchia alla ditta Riccardo Lorenzini di Montemurlo. Per avere i cd basta rivolgersi a uno dei sette Lions pratesi oppure direttamente alla chiesa dello Spirito Santo in via Silvestri.
«In questo periodo di crisi uno dei settori più penalizzati è quello della conservazione dei beni artistici e culturali – afferma don Enrico Bini, parroco dello Spirito Santo – ma per fortuna possiamo sempre contare sulla buona volontà dei Club di servizio, che devo dire si sono mostrati fin da subito interessati a darmi una mano. Il nostro organo è di valore, è datato 1741 ed è uno degli strumenti più antichi tra quelli ancora funzionanti a Prato». Circondato da una cantoria di legno intagliato e dipinto in grigio e azzurro, l’organo è opera del noto organaro Giovan Battista Pomposi, che riprese i materiali di uno strumento esistente fin dai  primi del Seicento. La speranza di don Bini è che i lavori inizino entro la fine dell’anno. Ancora non è stato quantificato il costo ma si tratta sicuramente di qualche migliaio di euro. «Quel che è certo – conclude il sacerdote – è che non appena l’organo tornerà all’antico splendore organizzeremo un concerto e chiameremo a suonare un importante organista di fama nazionale».

Guarda il video di «Happy Xmas» cantata dai Lions Club

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