27 Settembre 2014

“Le aziende del distretto sono strozzate da tasse esose”, Confartigianato e Rete Imprese chiedono al Governo più impegno per la crescita VIDEO


Il grido di dolore delle piccole imprese del distretto pratese è stato ben rappresentato dalle associazioni di categoria: “Siamo strozzati da un livello fiscale esoso che blocca la crescita e dalla cronica mancanza di regole certe”, hanno detto Andrea Belli di Confartigianato e Claudio Bettazzi di Rete Imprese.
Ad ascoltarli c’erano il sottosegretario allo sviluppo economico Antonelli Giacomelli e l’onorevole Elisa Simoni, componente della commissione lavoro del Parlamento. L’occasione era “Montemurlo Arte e lavoro 2014”, manifestazione promossa per fare il punto sulle aziende pratesi e le prospettive per il futuro.

Per Giacomelli il distretto industriale pratese deve “legare il suo destino alla città metropolitana, costruendo una visione comune che tenga insieme il cuore della Toscana”. Il sottosegretario ha poi ricordato l’impegno del Governo per affrontare la crisi “La ripresa è più difficile di quello che pensavamo, ma proprio per questo doppiamo raddoppiare gli sforzi per sbloccare l’Italia”. Uno sforzo che il rappresentante del Governo ha esplicitato attraverso alcuni punti chiave: meno burocrazia per le imprese che vogliono investire e creare occupazione, sostegno reale alle giovani start up d’impresa, accompagnamento del Governo ai distretti industriali sui mercati esteri.

Ad una domanda dell’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero, sull’ aeroporto di Peretola per Giacomelli è giunto il tempo di avviare “una riflessione sulle infrastrutture in questo territorio che oramai manca da decenni”, ma ogni azione di ammodernamento va concordata con gli amministratori locali.

Anche l’onorevole Elisa Simoni ha portato la discussione nazionale sulla riforma del lavoro, il “Jobs Act”, su un piano locale, rilevando che l’articolo 18 nel distretto pratese riguarda poco meno del 10% delle aziende e quindi, forse, è un falso problema: “Può avere senso parlare dell’articolo 18, ma ha più senso rivedere il sistema degli ammortizzatori sociali, affinché siano veramente trasversali a tutte le categorie”. La Simoni ha poi ricordato che più che alla Thatcher, la riforma del lavoro del Governo Renzi guarda a modello tedesco di Schroeder, che traghettò la Germania dalla “grande malattia alla grande ripresa” dopo la caduta del muro di Berlino. E dunque più risorse per il lavoro, per l’ammodernamento del Paese, più investimenti sulla scuola che sempre più deve creare punti d’incontro con il mondo dell’impresa , per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori espulsi dal mondo del lavoro.

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, si è fatto portavoce delle oltre 3mila aziende che solo a Montemurlo creano benessere e ricchezza “Abbiamo imprese di alto livello, che per rimare sul mercato hanno bisogno di grandi professionalità, ma anche di regole certe. Invece, molti imprenditori si rivolgono a me, perché sono disorientati di fronte alle richieste di una burocrazia anti-economica che blocca la ripresa e l’iniziativa del privato che vuole investire. Manca un raccordo tra Enti e per me è fondamentale creare a livello locale un tavolo permanente per discutere questi temi ed essere concretamente vicini agli imprenditori”.

Al convegno era presente anche il Prefetto di Prato, Maria Laura Simonetti, il vice direttore della banca del Credito cooperativo di Vignole e della montagna pistoiese, Tiziano Caporali e il nuovo capitano dei Carabinieri, Sara Pini

Guarda il video con le interviste ad Antonello Giacomelli e Mauro Lorenzini

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