Venerdì 17 e sabato 18 ottobre all’Art Hotel in viale della Repubblica si terranno due giorni dedicati al workshop “La nefrologia 25 anni dopo”. All’iniziativa , promossa dal gruppo nefrologico del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano, parteciperanno trenta dei più affermati scienziati Italiani di questa disciplina.
Dalle ore 17 di venerdì sono in programma tre tavole rotonde sui temi: “La terapia extra corporea della uremia terminale – dalla epidemiologia alla clinica”; “La dialisi peritoneale”; “Il trapianto renale da vivente e da cadavere”. La prima giornata si concluderà con il simposio “Il ruolo della dieta anche ipoproteica nella terapia dell’uremia”. I lavori della giornata di sabato 18 saranno aperti dal simposio “La terapia dell’anemia:cosa è cambiato”; seguiranno i simposi sui temi “ La clinica e terapia delle CKD-MB: cosa è cambiato” e “ La clinica e terapia dell’ipertensione: cosa è cambiato”
“La nefrologia a Prato, commenta il professor Marcello Amato, direttore della struttura, è stata istituita 25 anni fa, affidandomi la responsabilità di primario. In queste due giornate di lavoro saranno evidenziati i progressi che, nelle diverse articolazioni della specialità’, hanno consentito negli ultimi 5 anni di ottenere significativi miglioramenti nella generalità delle prestazioni che la struttura pubblica è in grado di offrire al paziente nefropatico . Questo risultato è stato raggiunto anche grazie all’opera di condivisione culturale e strategica intrapresa da anni con i medici di medicina generale, sia per il riconoscimento precoce delle forme di danno renale a potenziale evolutivo sfavorevole, che per la messa in atto di misure di prevenzione di una patologia che i dati epidemiologici più recenti riferiscono nelle forme di maggiore gravità è al 2-3% della popolazione in generale , con una spiccata prevalenza dei soggetti ultra sessantacinquenni.”
