13 Ottobre 2014

Il ministro Giannini al Buzzi: “Questo istituto ci fa da modello, vogliamo rafforzare il rapporto fra scuola e lavoro” – Foto


“Il Buzzi è una eccellenza in Toscana, una scuola che ha anticipato quello che vorremmo divenisse una pratica condivisa a livello nazionale, ovvero almeno 200 ore all’anno di tirocinio in azienda per i ragazzi del triennio degli istituti tecnici come questo”. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini fa tappa anche a Prato per il tour della campagna nazionale “La Buona scuola”: sceglie l’istituto tecnico Tullio Buzzi, storica scuola del distretto tessile pratese, per puntare i riflettori sul tema del rapporto scuola lavoro. E lancia un messaggio: “Alle aziende italiane, anche alle piccole e medie imprese del territorio: a loro chiediamo di aprirsi agli studenti, perché un giovane in azienda è una ricchezza per intelligenza e creatività. Dobbiamo elevare la percentuale di aziende che ospitano studenti, e quella degli studenti che entrano nelle imprese”.

Grande la partecipazione all’incontro, non solo di autorità (fra le quali il sindaco Biffoni e l’assessore Ciambellotti, insieme a Toccafondi e Squittieri), ma anche di studenti della scuola di viale della Repubblica. Presente nell’auditorium anche il presidente del Buzzi, Erminio Serniotti, alcuni dirigenti scolastici di altre scuole di Prato, oltre ai dirigenti degli Uffici Scolastici regionale e provinciale. Tra gli interventi al microfono, durante l’incontro durato circa 60 minuti, studenti e professori raccontano diverse realtà; non manca la scuola multietnica, per un un ragazzo cinese al quarto anno al Dagomari chiede di “distruggere i muri verso l’integrazione”. Il ministro evidenzia: “Vogliamo una scuola in grado di fornire stimoli e conoscenza, come quella della presenza di culture diverse”.

«Il futuro della nostra città passa anche attraverso iniziative come questa – ha sottolineato il sindaco Biffoni – E’ giusto che siano i protagonisti del mondo della scuola a parlare per esprimere la scuola che vorrebbero, proseguiremo su questa strada e ringraziamo il governo per l’opportunità che ci ha dato»
«L’istituto Buzzi è un’eccellenza di questa città – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Ciambellotti – un’istituzione culturale che ha sempre saputo collaborare con il distretto produttivo ed avviare nuovi percorsi di formazione senza fermarsi neanche di fronte alla crisi economica».

Al termine dell’incontro i sindacati consegnano al Ministro un documento unitario a firma CGIL, CISL, UIL e Gilda, con una parte delle circa 1500 firme raccolte nelle scuole per il rinnovo del contratto, continuità per gli scatti di anzianità, investimenti in istruzione: “Anche noi – dicono – portiamo avanti consultazioni sul territorio”.

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