16 Novembre 2014

Disco orario e auto rimosse al parcheggio del pronto soccorso, Baldi: “Spostarle nell’area sosta a pagamento per ridurre i disagi”


In molti avevano iniziato ad utilizzare il parcheggio del pronto soccorso, gratuito, per evitare di pagare la sosta al nuovo ospedale. Così la Asl ha introdotto il disco orario e nei giorni scorsi ha fatto entrare in azione i carro attrezzi per rimuovere le auto parcheggiate da più di un’ora. Un’iniziativa che ha suscitato le proteste da parte di chi ha accompagnato i familiari al pronto soccorso e durante la lunga attesa si è visto portare via il proprio veicolo. Sulla questione interviene il presidente del Centro dei Diritti del Malato Fabio Baldi, che ha scritto una lettera aperta al direttore generale della Asl Edoardo Majno per chiedere modifiche al provedimento. Le nuove regole – secondo Baldi – avrrebbero dovuto essere comunicate in maniera migliore ai cittadini. Tra le proposte – oltre ad inserire messaggi di avviso multilingue nella sala di attesa del pronto soccorso –  c’è quella di spostare le vetture dal parcheggio del pronto soccorso al parcheggio a pagamento, per evitare oltre il costo, anche la beffa dei disagi legati al recupero del mezzo. Il presidente del Centro Diritti del Malato chiede anche quali siano le procedure previste per chi accompagna un minore al pronto soccorso e chi vi si reca da solo per necessità personali come piccole fratture o ferite con necessità di sutura o altra casistica.

Di seguito la lettera integrale scritta da Baldi.

Egregio Direttore,  nei giorni scorsi sono state applicate “nuove regole”,  necessarie,   al parcheggio in prossimità del pronto soccorso . Purtroppo, alcuni Cittadini/Utenti hanno già subito onerosi costi e disagi, relativi a quanto sopra.  Credo che si sarebbe dovuto fare un comunicato stampa annunciando prima dell’applicazione, questa necessaria nuova regola.  In ogni modo con la presente desidero esprimere, come Associazione di Tutela, alcune osservazione mirate a rendere meno onerosa per i Cittadini la nuova regola in vigore nell’area sosta breve del Santo Stefano.
Ritengo sia necessario mettere, nella sala d’attesa del pronto soccorso, dei cartelli multilingue che ricordino le nuove regole del parcheggio a sosta breve cosi da rendere più facile ai Cittadini il memorizzarle e non incappare nella rimozione dell’automezzo.
Dovremo cercare,  INSIEME,  una soluzione per non ricorrere alla rimozione intesa come il portare l’auto in un luogo lontano dall’ospedale, bensì la possibilità solo di “spostare” l’auto da un luogo non più consentito ad un luogo permesso.  Questo per evitare agli Utenti oltre il costo, la beffa del disagio per il recupero della propria auto.
Per noi poi,  é  particolarmente necessario anche conoscere cosa è stato previsto per l’auto di chi accompagna un minore al pronto soccorso e quale procedura é prevista per l’auto di chi si reca da solo al pronto soccorso per necessità personali come piccole fratture o ferite con necessità di sutura o altra casistica.
In attesa di una Sua prioritaria risposta, Le invio cordiali e sinceri saluti.
Fabio Baldi – Centro per i Diritti del Malato / CittadinanzAttiva

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d.
d.
9 anni fa

va bhe per andare al pronto soccorso vuol dire che servirà l’autista, magari sentiamo il sindaco se ci dà il suo.