E’ proprio il caso di dire che in casa dell’Ariete Prato Volley Project piove sul bagnato. A rendere più amara la netta sconfitta subita ieri contro l’Aglianese, ci si è messa perfino la pioggia che ha costretto le due squadre a cambiare sede nel corso della gara. Sì, avete capito bene. Nonostante sia stata ristrutturata pochi anni fa, i problemi alla palestra di San Paolo non mancano, soprattutto quando piove con l’acqua che si infiltra dal tetto e rende impossibile lo svolgimento dell’attività. E’ succeso ieri dopo che il primo set si era chiuso con il punteggio di 27 a 25 in favore della formazione ospite. Il direttore di gara ha sospeso la partita e dopo un consulto con le due società è stato deciso di proseguire la sfida in un’altra sede. Così le due formazioni, con i rispettivi staff tecnici, si sono trasferite alla palestra delle Badie per portare a termine la gara, dopo un maxi-intervallo durato un’ora e un quarto circa. La partita è finita 3 a 0 per l’Aglianese, ma la vera sconfitta è la conferma dello scarso livello degli impianti sportivi pratesi.
La cronaca: Belli c’è ma non può ancora giocare. Ariete in campo Agostini in regia, Lombardi opposto, Boso e Legnini al centro, Foggi e Carovani di banda e Marchesini libero. Primo set equilibrato fino al break ospite (7-10, 9-13). Qualche problema di troppo in ricezione per l’Ariete. Tempo Lazzarini sul 10-15. Troppi errori PVP, Trinca in campo ma Aglianese sopra 11-19. Recupero Ariete (16-21 e 21-23). Tempo Aglianese. Brava Carovani a mettere giù il 23-24. Ancora tempo ospite. Fallo di seconda linea Agliana e 24-24. Carovani di forza per il sorpasso (26-25). A decidere il set la ricezione pratese. Nel secondo parziale PVP sopra 7-5 ma poi ripresa e superata (7-8). Punteggio sul quale la gara era sospesa per la pioggia che cadeva anche in campo percolando da un tetto di San Paolo che lamenta da anni questi problemi. Tutti trasferiti a Le Badie e gara che riprendeva dopo più di un’ora di stop. Riprendeva con un Prato in tono minore. PVP sotto 4-8, poi in ripresa sul 9-9 ma troppo fallosa e indecisa in difesa. Aglianese che risaliva sul 9-13 e che scappava sul 14-20. Carovani provava a suonare la carica (18-21) ma i troppi errori inficiavano i tentativi finali pratesi di rientrare ed Agliana chiudeva a 19. La gara di Prato terminava qua. Nel terzo Lazzarini non riusciva a scuotere le sue che andavano sotto 4-21 prima di piazzare un piccolo break che rendeva meno pesante il parziale.
Complimenti vivissimi.
I raddoppierei il premio di produttività al Dirigente Comunale Responsabile, al Collaudatore dei lavori, al Dirigente che ha certificato che i lavori sono stati fatti a regola d’arte, pagando quindi le relative fatture e una medaglia al merito anche all’Assessore (chiunque egli sia) che ha permesso che questo avvenisse.
Si, un ottimo restauro quasi da far invidia a Pompei.
Uno degli assessori ‘coinvolti’ sono io e ammetto che c’è da vergognarsi per quello che succede a quella palestra. Per la parte che mi riguardava ho dovuto insistere (su giuste pressioni delle società di volley) per far fare i lavori, che poi ovviamente sono stati seguiti dall’assessorato competente.
Il catrame, come succede da decenni a San Paolo, regge un po’ e poi si aprono le crepe: a questo punto credo sia un difetto strutturale del tetto e che per risolvere il problema ci sia bisogno di un intervento più drastico che non la semplice bitumazione. Non credo (non per difendere i dirigenti ma per quanto ne so…) che per questi interventi non ci sia un collaudatore ma di certo non c’è da andare fieri della situazione.
C’è sempre un Direttore dei lavori. Sempre.
La sua autocritica Le fa onore ma nessuno mi leva dalla testa che le colpe stanno nei Dirigenti.
E alcuni sono da rottamare/pensionare/sostituire, da tempo.