6 Novembre 2014

Quattro giorni di festa a San Giuseppe, la parrocchia di viale Montegrappa compie 38 anni


La parrocchia di San Giuseppe compie trentotto anni. A partire da oggi, giovedì 6 novembre, sono in programma alcuni eventi per ricordare la costituzione della zona di viale Montegrappa come unità parrocchiale a sé stante.
Una festa che non vuole dimenticare chi soffre, per questo nella serata di oggi ci sarà la testimonianza di suor Rosanna del Gruppo India che racconterà la sua esperienza in missione. «Un momento importante – spiega don Alessandro Nucci, parroco di San Giuseppe – in cui sorella Rosanna, che ha preso in mano l’opera del gesuita padre Mario Pesce, approfondirà la dimensione delle missioni in India e la scelta delle adozioni a distanza». L’incontro è preceduto, alle ore 20, dalla cena povera a base di riso e patate.
Domani è prevista invece un’adorazione eucaristica dalle 16 alle 17 e dalle 18 alle 19, mentre alle 21,15 don Alessandro Magherini, sarà il protagonista dell’incontro «Vita e morte, che senso trovare?». «Con questa serata – aggiunge don Nucci – vogliamo cercare di sfatare un tabù: della morte non si può parlare. Tuttavia su questo tema c’è una grande confusione. Per questo vogliamo non solo contestualizzare la questione, ma anche approfondire il tema della Salvezza».
Nel fine settimana, sabato 8 novembre, alle ore 15, oratorio per i ragazzi e domenica messa alle 11 con la presentazione dei ragazzi che riceveranno la cresima e, a seguire, pranzo parrocchiale (per prenotarsi contattare la signora Doretta allo 0574/571617).

Se la parrocchia è stata istituita solo nel 1976, a causa dell’enorme espansione edilizia del periodo del dopoguerra, la chiesa di San Giuseppe nasce molto prima, come chiesa dell’istituto di suore carmelitane di Santa Teresa. La costruzione della grande chiesa iniziò nel 1938 su progetto dei fratelli Martini e fu completata nel 1941. Un bombardamento del 1944 la distrusse completamente, venne poi ricostruita nel primo dopoguerra e venne riconsacrata nel 1957. Da lì, la chiesa restò delle suore carmelitane – che intorno al 1928 vi avevano anche inaugurato un istituto per l’educazione e il lavoro (l’attuale scuola paritaria) – proprio fino al 1976, quando la chiesa San Giuseppe divenne chiesa parrocchiale e fu donata alla diocesi.

«Spero tanto – conclude il parroco – che la gente risponda a questi eventi e quantomeno li apprezzi: un bel modo per festeggiare la nostra parrocchia e conoscere meglio la nostra realtà».

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stefania
stefania
9 anni fa

È vero, ricordo con tanta nostalgia la Prato degli anni passati, quando la nostra parrocchia era la chiesa di piazza Mercantile. Si andava noi bambine da sole, a piedi, da via S.Gonda a S.Bartolomeo.
Poi si andava in ritiro a S.Giuseppe.
C’erano delle suore molto autorevoli.
Se non sbaglio c’era anche la scuola infermiere.