2 Dicembre 2014

Cura del verde, stanziati 320mila euro per potature straordinarie e sistemazione di parchi pubblici e giardini scolastici


Quasi 320mila euro per potature straordinarie, cura del verde e sistemazione di parchi pubblici e giardini scolastici. E’ la somma stanziata oggi in Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Filippo Alessi, che servirà a finanziare una serie di operazioni in città già a partire dalle prossime settimane.

Si inizia con la messa in sicurezza delle aree a verde pubblico attraverso alcuni interventi mirati realizzati in collaborazione con Asm e per i quali l’Amministrazione comunale ha previsto un impegno di spesa pari a 128.965 euro. Il primo stralcio di potature straordinarie – che non rientra nella manutenzione ordinaria fissata dal Comune per il patrimonio arboreo cittadino – inizierà nei prossimi giorni e terminerà, in previsione, entro la fine del mese di febbraio. I lavori riguarderanno viale Piave, viale Vittorio Veneto, piazza Europa e piazza San Marco. Seguirà piazza Stazione, con la sistemazione dei platani, e successivamente viale Borgo Valsugana e piazza Mercatale.
Ammonta invece a 73.920 euro il progetto presentato dal Comune alla Regione Toscana per ottenere finanziamenti utili per l’installazione di casette colorate in plastica riciclata nei giardini degli asili nido e delle scuole comunali. Si tratta di arredi in plastica che verranno sistemati in 12 asili nido comunali – Arcobaleno, Fiore (ex Badie), Il Borgo (ex Borgonuovo), Le Girandole (ex Borgo San Paolo), Il Castellare (ex Cialdini), La Mongolfiera (ex Fiorentina), L’Astrolabio (ex Galilei), La Valla Incantata (ex Santa Lucia), Pan di Ramerino (ex Maliseti), L’Orto del Lupo (ex San Vincenzo), Il Ranocchio (ex Tavola) e La Querce – e in 8 scuole dell’infanzia comunali (Borgo San Paolo, Corridoni, Figline, Fontanelle, Galciana, Galilei, Maliseti e Vergaio). Le casette – finanziate per metà della spesa, ovvero 36.960 euro, dalla Regione Toscana e per l’altra metà dal Comune – verranno installate anche in altre 40 strutture tra istituti statali comprensivi e autonomi del territorio: nello specifico, Marco Polo, scuola infanzia Villa Charitas, Il Circolo, scuola infanzia Carlo Alberto dalla Chiesa, scuola infanzia Francesco Ferrucci, Pietro Mascagni, scuola infanzia Pietro Mascagni, scuola infanzia San Paolo – Il Pino, IV Circolo, scuola infanzia Abatoni, scuola infanzia Meucci, scuola infanzia Cilianuzzo, scuola infanzia Meoni, Claudio Puddu, scuola infanzia Gianni Rodari, scuola infanzia Claudio Puddu, Primo Levi, scuola infanzia Cafaggio, scuola infanzia Castelnuovo, scuola infanzia Paperino, Succursale, Pier Cironi. E ancora: scuola infanzia Borgovalsugana, Gandhi, scuola infanzia Gandhi, Don Lorenzo Milani, scuola infanzia Don Milani, scuola infanzia Munari, scuola infanzia Tobbiana, Malaparte, scuola infanzia Collodi, Convenevole da Prato, scuola infanzia Badie, Roberto Castellani, scuola infanzia Papa Giovanni XXIII, scuola infanzia Quarata, Filippino Lippi, scuola infanzia Chiesanova, G.B. Mazzoni e scuola infanzia Il Campino.
Per concludere, altri 116.500 euro che verranno impiegati per risistemare altri giardini scolastici e parchi pubblici, oltre a aiuole e vialetti sparsi in città. La riqualificazione, per un importo specifico di 33.400 euro, prevede un intervento sul verde delle scuole materne di Castelnuovo, Il Pino e Puddu con l’installazione di nuove attrezzature ludiche e il ripristino della relativa pavimentazione smorza caduta. Nel pacchetto di interventi figura poi la ristrutturazione dell’area a verde della scuola materna di Vergaio: 23.100 euro con cui verranno ripiantumate diverse alberature, rimossa la vecchia pavimentazione a mattonelle sotto ai giochi esistenti e installata una nuova superficie in gomma colata. Anche in questo caso verranno poi posizionate nel giardino due casette in plastica riciclata ed effettuati piccoli adeguamenti sui giochi con interventi di restauro. Le operazioni di sistemazione dei vialetti e delle aiuole, insieme ad altre potature e alla collocazione dei nuovi frassini in via Goldoni, verranno infine sostenute grazie a uno stanziamento di 60mila euro per interventi generici di miglioramento delle aree verdi pubbliche: un budget che consentirà di portare avanti l’attività di cura del patrimonio e di manutenzione degli elementi arborei nel distretto.

 

 

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Centro studi Prato 2.0

Interessante ..e positivo.
Il centro studi Prato 2.0 ritiene che si debba pensare anche ad altro.
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E’ importante sviluppare diverse tematiche quali: a)Bisenzio:progettazione e manutenzione..mancano soldi ma in realtà chi si occupera’ di ambiente dopo l’uscita di scena delle province..chi fornirà capitali? b)depurazione acque:il riciclo avviene con gida e la formula dell’acquedotto industriale ..dove bisogna chiedersi che utilizzo verrà fatto dell’acqua visto che prima era a servizio dell’industria che ‘ in crisi in questa area ( vedi approfondimento di seguito) c)aria:arpat verifica i livelli che sono abbastanza tollerabili a parte dove si concentra il grosso flusso del traffico (aree urbane)..sarebbe bene polarizzare sul comune d)infrastrutturizzazione mobilita con attenzione al verde e) maggiore attenzione su cura verde, giardini f)agricoltura: promuove attività territorio che ricreino un sistema fondato sulla biodiversità e fare una politica sull’agricoltura per incentivare aziende di giovani con tecniche agricole ecosostenibili, per sviluppare produzione ecologica e aumentare il mercato di Prato sulla vendita prodotti bio e filiera corta. Trovare anello di congiunzione tra proprietari terreni e chi produce. Incentivi.

PROPOSTA realizzare un progetto di agricoltura di “sussistenza”: nel territorio pratese si trovano molti terreni di proprietà del comune di prato che potrebbero essere messi a disposizione di persone , famiglie in difficoltà o destinate anche direttamente ad associazioni o gruppi informali GAS, con lo scopo di realizzare attività di coltivazione della terra per l’autosufficienza alimentare. L’obiettivo è quello di dar vita a ” speciali orti urbani” coltivati nel rispetto dell’ambiente destinati, non a produrre per vendere, ma a produrre per vivere di ciò che abbiamo imparato a coltivare. Questo può essere di estrema utilità a chi si trova in condizioni difficili, in momenti della propria vita dove non si vedono prospettive ( persone dal disagio sociale, disoccupati, famiglie in difficoltà , ecc) che possono impiegare il tempo ed imparare a coltivare prodotti agricoli per la propria sussistenza e/o imparando a barattare il prodotto realizzato in eccedenza. Questa è la vera agricoltura sociale. E’ un modo per favorire l’ aggregazione tra persone, fornire occasioni per l’impiego del tempo libero e, dal punto di vista ambientale, migliorare e rivitalizzare aree urbane più o meno abbandonate.

Parchi territoriali e urbani
Sui parchi urbani e territoriali dovrebbero trovare una azione maggiore di coordinamento con una regia da parte del comune /provincia che adesso sono rappresentate da un unico soggetto ponendo delle previsioni di sviluppo e riprogettazione nel regolamento urbanistico e ptc
cascine di tavola premessa Se consideriamo la situazione attuale relativa alla fattoria, e i 5 immobili, oltre alla pista ciclabile, il ponte manetti e il collegamento al bargo, nonché il parco della piana e la versione agro alimentare potremo dire che gli interventi alle cascine di tavola rappresentano un investimento e non un costo ai fini della proiezione di prato nel futuro soprattutto se vista sul lato turistico e non solo: 1) Necessita gestione associata tra pavoniere, agrifina e comune 2) Va data versione agro alimentare con valorizzazione del parco da un punto di vista storico-ambientale-paesaggistico 3) Va acquisita la fattoria e ristrutturata 4) Vanno irrigati i canali 5) Vocazione turistica e agricola 6) Ricostituire scuola agraria e accordo con cia per gestione 7) Arti e mestieri 8) Lavori di adeguamento idrico e manutenzioni straordinarie 5 immobili **Monteferrato:Azione di gestione associata e interfaccia con il centro scienze **Parchi cittadini: galceti eccessivamente usufruito e riprogettazione del parco della pace ( ippodromo) Idea -Sui parchi urbani e territoriali dovrebbero trovare una azione maggiore di coordinamento con una regia da parte del comune /provincia che adesso sono rappresentate da un unico soggetto ponendo delle previsioni di sviluppo e riprogettazione nel regolamento urbanistico e ptc

Strumenti 17bis)…Esondazioni Inoltre dobbiamo riflettere su alcuni corsi d’acqua Calice/Ombrone/bisenzio : il rapporto del comune di prato con il consorzio bonifica ombrone/piana di sesto( oggi medio valdarno) va rivisto visto che gli interventi stentano ad essere realizzati ed esponendo i cittadini a problemi rilevanti in caso di grosse piogge Il consorzio ha il compito di provvedere alla gestione, alla manutenzione e alla custodia delle opere di bonifica, di miglioramento fondiario,e di quelle irrigue. La sua azione si estende su 51.000 ettari sviluppatesi nelle province di pistoia, prato e firenze mentre i comuni interesati sono prato montemurlo carmignano e poggio: su questo ci vorrebbero azioni coordinate atte a evitare problemi di cui sopra e fare si che si arrivi a effettuare le opere per 7 milioni di euro visti i finanziamenti previsti in questa area dalla regione toscana. Dovremo anche fare un monitoraggio sull’impatto nei corso d’acqua sia degli alberi/arbusti che nascono lungo il percorso sia degli argini..visto che il passaggio delle acque deve essere garantito e non deve trovare intralcio nei passaggi obbligati. INOLTRE Il fenomeno delle bombe d’acqua che nell’ultimo anno e mezzo ha colpito più volte la città di Prato, ha creato danni ingenti non solo alle abitazioni private ma anche agli argini di fiumi e torrenti. Il Consorzio di bonifica Medio-Valdarno ha stimato in un milione e 810mila euro i danni causati dalle piogge torrenziali verificatesi nel marzo 2013, ottobre 2013, gennaio 2014 e febbraio 2014. Nello specifico le conseguenze peggiori si sono avute nel marzo 2013, con danni per 970mila euro. Nell’anno in corso il Consorzio ha investito un milione e 253mila euro in manutenzione sul territorio cittadino: 333mila euro con interventi diretti fra i quali Calice, Bardena Bagnolo, Calicino e le Vanne; 581mila euro in appalto fra Bisenzio, Ficarello, Iolo e Coderino. Infine 339mila euro per lavori straordinari come quello alla gora Mazzoni e all’impianto idrovoro a Castelletti. Di pari passo il consorzio di bonifica per evitare eventi alluvionali ha in previsione ulteriori interventi di manutenzione straordinaria: fra questi la messa in sicurezza dell’argine del Calice dall’autostrada A11 fino al torrente Agna, il consolidamento della sponda del Bagnolo alle Caserane e il miglioramento dell’efficienza della cassa di espansione di ponte alle Vanne del torrente Ombrone Pistoiese. IL Centro studi Prato 2.0 ritiene che la programmazione di invetimento sia determinante al fine di evitare problemi maggiori e per questo si debba creare una rete di interventi legando l’attività dei consorzi anche con la protezione civile